"Gestione RAEE: una direttiva incoraggia smaltimento e riciclo"
fonte www.insic.it / Ambiente
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee del 24 luglio, la
Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio CE n.2012/19/UE, del 4 luglio 2012 sui
rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
L’atto stabilisce misure volte a proteggere l'ambiente e la salute umana prevenendo o
riducendo gli impatti negativi
della produzione e della gestione dei rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (RAEE), nonché riducendo gli impatti negativi
dell'uso delle risorse e migliorandone l'efficacia, conformemente agli
articoli 1 e 4 della
direttiva 2008/98/CE,
contribuendo pertanto allo sviluppo sostenibile.
La direttiva prevede un periodo transitorio per
la sua applicazione: essa esplicherà i suoi effetti:
a)
dal 13 agosto 2012 al 14 agosto 2018
(periodo transitorio alle AEE che rientrano nelle categorie
dell'allegato I. L'allegato II contiene un elenco indicativo di AEE che
rientrano nelle categorie dell'allegato I;
b)
dal 15 agosto 2018,
alle condizioni di cui ai paragrafi 3 e 4, a tutte le AEE. Tutte le AEE
sono classificate nelle categorie dell'allegato III. L'allegato IV
contiene un elenco non esaustivo di AEE che rientrano nelle categorie
dell'allegato III.
Inoltre, la direttiva si applica ferme
restando le disposizioni del regolamento REACH n. 1907/2006, mentre,
all’articolo 2 comma 3 vengono identificate tutte
le AEE escluse dalla sua applicazione. Nell’articolo 4 viene indicato che
gli Stati membri devono incoraggiare la cooperazione tra produttori e operatori
degli impianti di riciclaggio nonché favorire misure volte a favorire
la progettazione e la produzione di AEE, soprattutto al fine di
agevolare il riutilizzo, lo smaltimento e il recupero dei RAEE, dei loro
componenti e materiali.
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