"Il rapporto ANMIL su donne, infortuni sul lavoro e tutela della vittime"
di Redazione "Il Quotidiano.it" / Sicurezza sul lavoro
Come accade da molti anni, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro (ANMIL), in occasione della Festa della Donna, promuove iniziative che mirano a far riflettere sulla condizione delle donne che lavorano e sulla tutela che viene riservata a quelle che rimangono vittime di infortuni, richiamando inoltre l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul fenomeno degli incidenti sul lavoro delle donne e sulla necessità di garantire sia una maggior sicurezza in ambito lavorativo che una più efficace tutela di quelle che per il mancato rispetto delle norme antinfortunistiche ne rimangono permanentemente invalide. In quest’ottica, Alfredo Barbizzi, Presidente Provinciale della Sezione ANMIL di Ascoli Piceno, ha voluto presentare alla stampa e alle autorità locali il Rapporto ANMIL su “Donne, infortuni sul lavoro e tutela delle vittime”.
Si tratta di un’analisi al femminile del fenomeno degli incidenti in ambito lavorativo che offre uno strumento di confronto rispetto al territorio nazionale ma che, allo stesso tempo, vuole offrire criteri di valutazione dei bisogni di tutela specifici delle donne italiane infortunate, prendendo in considerazione anche le condizioni delle vedove e delle madri dei caduti sul lavoro.
Le statistiche denunciano che il fenomeno degli infortuni delle donne è in ascesa, in parte per l’aumento dei tassi di occupazione femminile, in parte per il sempre più frequente ingresso delle donne in settori lavorativi ad alto rischio di infortuni che, fino a ieri, prevedevano esclusivamente lavorazioni destinate agli uomini.
A questo trend si affiancano due ulteriori problemi legati alle gravi conseguenze socio-psicologiche derivanti dall’infortunio: il difficile recupero della autostima e l’incapacità di ricostruire una serena vita affettiva familiare, sociale e lavorativa.
L’evento di quest’anno fa immediato seguito alla presentazione del Primo Rapporto ANMIL sulla tutela delle vittime del lavoro, che il 24 gennaio scorso, proprio alla vigilia della Seconda Conferenza Nazionale sulla Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro di Napoli, ha richiamato l’attenzione sulle peggiorate condizioni dei lavoratori infortunati.
Pertanto riteniamo che sia un dovere di questo Governo che tanta attenzione ha dimostrato di avere nei riguardi di un tema tanto delicato quanto grave, passare dunque dalle parole ai fatti dedicando le opportune risorse a questioni che attendono una più giusta considerazione.
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