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"Progettazione della misura esodo: nuovo Quaderno INAIL "
di INAIL / Gestione delle Emergenze
04/08/2020 -
Nuova Pubblicazione INAIL della serie dedicata a "Il Codice di Prevenzione Incendi" liberamente scaricabile e ad uso di progettisti e operatori della prevenzione incendi.
Il nuovo Quaderno: " Progettazione della misura esodo" si dedica al capitolo S.4 relativo all'esodo. Nella sezione S 'Strategia antincendiò del Codice, ci sono ben dieci capitoli dedicati alle misure di riduzione del rischio di incendio: quanto all'esodo è stato introdotto in Italia un nuovo modello che reimposta la valutazione dei requisiti necessari per le vie di fuga su standard allineati a quelli europei.
Il Quaderno INAIL contiene quindi alcune applicazioni inerenti la progettazione del sistema di esodo, la cui finalità è di assicurare che gli occupanti dell'attività possano raggiungere o permanere in un luogo sicuro, a prescindere dall'intervento dei Vigili del fuoco.
Il richiamo alla prestazione ribadisce il concetto di misurabilità dell'efficacia della progettazione del sistema d'esodo, che deve consentire, richiamando livelli di prestazione differenti, il raggiungimento di un luogo sicuro o la permanenza al sicuro in modo autonomo ed indipendente dall'intervento esterno, a maggiore garanzia degli occupanti.
a. esodo simultaneo;
b. esodo per fasi (si attua ad esempio in: edifici di grande altezza, ospedali, multisale, centri commerciali, grandi uffici, attività distribuite, attività con profilo di rischio R ambiente significativo);
c. esodo orizzontale progressivo; (si attua ad esempio nei reparti di degenza degli ospedali.).
d. protezione sul posto ( si attua ad esempio in: centri commerciali, mall, aerostazioni)
La progettazione del sistema d'esodo offre soluzioni differenziate in funzione della complessità dell'attività. Le modalità di realizzazione del sistema d'esodo sono definite nel Cap. G.1, par. 9.
Le garanzie derivanti dalla scelta di sistemi d'esodo coerenti con i punti a, b e c implicano che gli occupanti siano assicurati nell'allontanamento dall'ambito fino al raggiungimento del luogo sicuro. Il punto d implica, invece, che l'ambito garantisca un'adeguata condizione di protezione degli occupanti in condizioni di emergenza
La pubblicazione, di carattere introduttivo, si occupa della tematica generale relativa agli elementi di flessibilità progettuale offerti dal Codice; saranno sviluppati, in seguito, secondo l'approccio e con gli obiettivi evidenziati, una serie di ulteriori compendi riguardanti, fondamentalmente, le dieci misure della strategia antincendio presenti nel Codice.
• La resistenza al fuoco degli elementi strutturali
• La protezione attiva antincendio
• Metodi per l'ingegneria della sicurezza antincendio
• Gestione della sicurezza e operatività antincendio
•Gestione della sicurezza e operatività antincendio
Il nuovo Quaderno: " Progettazione della misura esodo" si dedica al capitolo S.4 relativo all'esodo. Nella sezione S 'Strategia antincendiò del Codice, ci sono ben dieci capitoli dedicati alle misure di riduzione del rischio di incendio: quanto all'esodo è stato introdotto in Italia un nuovo modello che reimposta la valutazione dei requisiti necessari per le vie di fuga su standard allineati a quelli europei.
Il Quaderno INAIL contiene quindi alcune applicazioni inerenti la progettazione del sistema di esodo, la cui finalità è di assicurare che gli occupanti dell'attività possano raggiungere o permanere in un luogo sicuro, a prescindere dall'intervento dei Vigili del fuoco.
Qual è la finalità dell'esodo?
La finalità del sistema d'esodo è di assicurare che gli occupanti dell'attività possano raggiungere un luogo sicuro o permanere al sicuro, autonomamente o con assistenza, prima che l'incendio determini condizioni incapacitanti negli ambiti dell'attività ove si trovano.Come articolare la progettazione antincendio?
La prima indicazione introdotta è che la progettazione sia integrata allo scopo di verificare l'efficacia del sistema d'esodo e non del singolo percorso, in condizioni di emergenza dettate dalla presenza di un incendio e per il tempo disponibile a garantire che l'esodo si concluda prima del raggiungimento di condizioni termofluidodinamiche inabilitanti sulle prestazioni psicofisiche degli occupanti. La verifica è effettuata con riferimento al concetto di ambito, che viene qui introdotto e che costituisce la peculiare novità della misura S.4 e, più in generale, del Codice.Quando un sistema di esodo è efficace?
Il sistema d'esodo deve assicurare la prestazione richiesta a prescindere dall'intervento dei Vigili del fuoco.Il richiamo alla prestazione ribadisce il concetto di misurabilità dell'efficacia della progettazione del sistema d'esodo, che deve consentire, richiamando livelli di prestazione differenti, il raggiungimento di un luogo sicuro o la permanenza al sicuro in modo autonomo ed indipendente dall'intervento esterno, a maggiore garanzia degli occupanti.
Quali sono le modalità per l'esodo in sicurezza?
Le modalità previste per l'esodo sono le seguenti:a. esodo simultaneo;
b. esodo per fasi (si attua ad esempio in: edifici di grande altezza, ospedali, multisale, centri commerciali, grandi uffici, attività distribuite, attività con profilo di rischio R ambiente significativo);
c. esodo orizzontale progressivo; (si attua ad esempio nei reparti di degenza degli ospedali.).
d. protezione sul posto ( si attua ad esempio in: centri commerciali, mall, aerostazioni)
La progettazione del sistema d'esodo offre soluzioni differenziate in funzione della complessità dell'attività. Le modalità di realizzazione del sistema d'esodo sono definite nel Cap. G.1, par. 9.
Le garanzie derivanti dalla scelta di sistemi d'esodo coerenti con i punti a, b e c implicano che gli occupanti siano assicurati nell'allontanamento dall'ambito fino al raggiungimento del luogo sicuro. Il punto d implica, invece, che l'ambito garantisca un'adeguata condizione di protezione degli occupanti in condizioni di emergenza
Il codice di prevenzione incendi: le pubblicazioni INAIL
Il codice di prevenzione incendiLa pubblicazione, di carattere introduttivo, si occupa della tematica generale relativa agli elementi di flessibilità progettuale offerti dal Codice; saranno sviluppati, in seguito, secondo l'approccio e con gli obiettivi evidenziati, una serie di ulteriori compendi riguardanti, fondamentalmente, le dieci misure della strategia antincendio presenti nel Codice.
• La resistenza al fuoco degli elementi strutturali
• La protezione attiva antincendio
• Metodi per l'ingegneria della sicurezza antincendio
• Gestione della sicurezza e operatività antincendio
•Gestione della sicurezza e operatività antincendio
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