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"Amianto sui capannoni, credito di imposta del 50% per la bonifica"
fonte www.edilportale.com / Amianto
26/03/2015 - Credito di imposta del 50% per la bonifica degli edifici e dei beni
produttivi dall’amianto. È l’obiettivo di un emendamento presentato dal
Governo al
Collegato Ambientale, allo studio del Senato per l’approvazione definitiva.
Se la misura proposta dall’Esecutivo dovesse essere approvata, gli imprenditori che nel 2016 avviano interventi di bonifica dall’amianto avranno diritto ad un credito di imposta del 50% delle spese sostenute. Potranno accedere al beneficio gli interventi di importo superiore a 20 mila euro.
I bonus saranno finanziati con una spesa di più di 17 milioni di euro, precisamente 5,667 milioni all’anno dal 2017 al 2019. Anche se gli interventi saranno avviati nel 2016, si potrà usufruire del credito di imposta dal primo gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica, quindi dal 2017.
Il credito d'imposta sarà ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo e non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Il Governo ha proposto inoltre la creazione di un Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di circa 17,5 milioni, di cui 5,536 milioni di curo per l'anno 2015 e 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.
Il funzionamento del Fondo sarà regolato con un decreto del Ministero dell’Ambiente, che individuerà anche i criteri di priorità per la selezione dei progetti ammessi a finanziamento.
Se la misura proposta dall’Esecutivo dovesse essere approvata, gli imprenditori che nel 2016 avviano interventi di bonifica dall’amianto avranno diritto ad un credito di imposta del 50% delle spese sostenute. Potranno accedere al beneficio gli interventi di importo superiore a 20 mila euro.
I bonus saranno finanziati con una spesa di più di 17 milioni di euro, precisamente 5,667 milioni all’anno dal 2017 al 2019. Anche se gli interventi saranno avviati nel 2016, si potrà usufruire del credito di imposta dal primo gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica, quindi dal 2017.
Il credito d'imposta sarà ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo e non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Il Governo ha proposto inoltre la creazione di un Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di circa 17,5 milioni, di cui 5,536 milioni di curo per l'anno 2015 e 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.
Il funzionamento del Fondo sarà regolato con un decreto del Ministero dell’Ambiente, che individuerà anche i criteri di priorità per la selezione dei progetti ammessi a finanziamento.
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