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"Stabilità e sicurezza nell’utilizzo delle gru da cantiere"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
22/04/2015 - Se le gru sono
tra i mezzi maggiormente impiegati per il sollevamento dei materiali, sappiamo
che le gru a torre mobile sono le attrezzature di sollevamento e spostamento
più frequentemente adoperate nei cantieri.
RTM
Tuttavia queste attrezzature, a
cui la nostra rubrica “ Imparare
dagli errori” ha dedicato in questi anni diversi articoli, sono correlate anche
a diversi rischi per i lavoratori.
Per migliorare la conoscenza
delle
gru da cantiere e parlare
delle procedure e modalità di prevenzione degli incidenti, ci soffermiamo su
una
tesi
di laurea, presentata nell’anno accademico 2010/2011 da Sandro
Spataro nel corso di studio in Ingegneria civile dell’ Università di Bologna “Alma Mater
Studiorum”.
Nella tesi “
Stabilità e sicurezza nell'esercizio della gru da cantiere”
si affrontano in realtà numerosi
aspetti relativi alla storia, alla scelta e all’uso delle gru nel mondo edile. Ci
soffermiamo ad esempio su quanto indicato sulla
collocazione della gru a torre nei cantieri.
Si ricorda infatti che la scelta
degli impianti di sollevamento più idonei alla lavorazione che si svolgono in
un cantiere “è condizionata anche dalla razionale collocazione all’interno del
cantiere stesso e dalla disponibilità di spazio al suo intero”. E gli impianti “devono
essere scelti, dimensionati e posizionati in modo tale da non creare
sovrapposizioni ed intersezioni dei percorsi e dei flussi orizzontali e
verticali dei mezzi d’ opera e dei materiali”.
In particolare l’
installazione di una gru a torre “deve
avvenire su di un terreno appropriato che, per la normativa italiana, deve
possedere una resistenza specifica di almeno 3 kg/cm2, in caso
contrario si dovrà compattarlo convenientemente. Se la gru è mobile su rotaie,
è necessario predisporre una massicciata in ghiaia alta 50-60 cm, costituita da
materiale a spigoli vivi e non da ciottoli rotondi. Se il terreno non dà
sufficienti garanzie di resistenza e compattezza, deve essere realizzata una opportuna
soletta di fondazione in cemento armato oppure su longheroni in profilato”. Inoltre
è importante predisporre un “sistema di drenaggio delle acque piovane che non
consenta a queste di stagnare sulla base della gru o lungo il piano di posa del
binario. Analogamente , se la gru o le vie di corsa sono posizionate vicino a
scavi occorre puntellare le pareti o realizzare dei muri di sostegno, per
evitare pericoli di smottamento o cedimento. Inoltre, prima dell’ installazione
di una gru a torre occorre considerare le distanze che intercorrono dall’
apparecchio di sollevamento alle strutture dell’edificio di costruzione. Questo
perché la gru, essendo costituita da una struttura tralicciata molto snella, è
soggetta a rilevanti deformazioni causate dalle azioni delle forze d’inerzia,
delle spinte del vento e dall’ applicazione del carico”.
Per questi motivi è necessario “ posizionare
la gru in modo tale che:
- sia garantita una distanza di
almeno 50 cm tra la struttura della torre e la parte più sporgente del
fabbricato;
- vi sia una distanza minima di
250 cm tra la massima altezza del fabbricato ed il gancio in posizione di
fine-corsa superiore;
- la larghezza del passaggio esistente
a terra tra la zona d’ingombro della zavorra e le strutture fisse adiacenti o
l’edificio stesso sia almeno 70 cm;
- l’altezza di tale passaggio sia
almeno di 250 cm”.
La tesi si sofferma poi sulle
distanze dalle linee elettriche aeree e indica che occorre tener conto che l’installazione
della gru a torre avvenga in posizione tale da poter raggiungere con il raggio
di lavoro tutto il cantiere, in particolar modo se le gru sono fisse. Con gru a
torre mobili “tale necessità va garantita in fase di allestimento delle vie di
corsa”.
Rimandando ad una lettura
integrale del documento, ricco di informazioni e di immagini esplicative,
sfogliamo la tesi fino ad arrivare al capitolo dedicato alla
sicurezza.
Dopo aver elencato i principali
dispositivi di sicurezza delle gru a torre
(limitatore di carico, limitatore di momento, limitatore di rotazione, fine
corsa carrello: elettromeccanico, fine corsa carico: superiore e inferiore,
arresti fissi), la tesi indica i principali
accorgimenti da rispettare.
Ne riportiamo in breve alcuni:
- le gru devono essere installate
a idonea distanza dalle linee elettriche aeree (“particolare attenzione si deve
tenere in concomitanza degli elettrodotti a causa della notevole flessione dei
conduttori,con clima caldo, da valutare ai fini della sicurezza, previo
contatto con l’esercente della stessa linea elettrica”);
- la gru deve essere protetta contro
le scariche atmosferiche. Rimandiamo per maggiori informazioni ad un articolo di
PuntoSicuro sulla protezione
contro i fulmini e sulla correlata valutazione del rischio;
- “occorre sempre realizzare una
delimitazione del basamento della gru operata con solidi recinti;
- il braccio della gru deve
essere libero di ruotare su un angolo giro completo (360°), non sono ammesse
interferenze con alcun tipo di ostacolo;
- lungo il braccio della gru
devono essere indicate le diverse portate massime in funzione dello sbraccio
operativo”.
Inoltre durante l’utilizzo
operativo è necessario attenersi alle seguenti indicazioni:
- “i carichi non devono mai
superare i valori massimi stabiliti dal diagramma delle portate;
- i diagrammi di portata devono
essere resi visibili dagli appositi cartelli fissati lungo il braccio; - la gru
deve essere usata solo per tiri verticali. Non è consentito utilizzare la gru
per tiri inclinati o per traino; il gancio di sollevamento deve sempre agire
verticalmente;
- è vietato utilizzare la gru per
sradicare alberi o smuovere casseforme o altri dispositivi interrati;
- le manovre di partenza e di
arresto devono essere graduali in modo da evitare bruschi strappi ed
ondeggiamenti del carico. Non far dondolare il carico;
- durante le manovre di
sollevamento il carico deve essere tenuto ad almeno 2,50 metri dal suolo per
evitare contatti accidentali con persone che si trovino sulla traiettoria di
passaggio del carico;
- durante le manovre per il
sollevamento e trasporto dei carichi, è vietato il passaggio dei carichi stessi
sopra i lavoratori; qualora non si possa evitare le manovre devono essere
preannunciate tempestivamente con apposite segnalazioni, al fine di garantire
l’allontanamento delle persone che si trovano esposte al pericolo determinato
dall’eventuale caduta
del carico;
- evitare di far passare il
carico sopra le zone di transito o di lavoro; non far transitare il carico al
di fuori del cantiere;
- sui tamburi, in qualsiasi
condizione di lavoro, devono sempre essere avvolte almeno tre spire di fune;
- la gru non deve mai essere
abbandonata con il carico sospeso”.
Concludiamo questa breve
presentazione, ricordando che la gru “deve essere posta fuori servizio quando a
causa del vento, della pioggia o di altro
fenomeno
atmosferico, gli imbracatori e l’operatore ritengono di non poter
controllare con sufficiente margine di sicurezza il sollevamento, il trasporto
e la posa dei carichi”. In particolare bisogna “attenersi alle istruzioni del
fabbricante inerenti all’uso in condizioni di tempo avverso, soprattutto alle
indicazioni operative in relazione alla velocità del vento, che generalmente
impongono il fermo delle operazioni per velocità uguali, maggiori di 72 km/h”. Ed
è importante sottolineare che “l’effetto d’eventuale instabilità dovuto alla
velocità del vento dipende, anche, dalla superficie del carico che deve essere
sollevato, dal suo peso e dalla lunghezza del braccio gru”.
L’
indice della tesi:
1. Introduzione
1.1 Il cantiere edile : aspetti
organizzativi
1.2 Criteri di scelta della gru
in base all’opera da realizzare
1.3 Collocazione della gru a
torre
1.4 Esempio planimetria cantiere
2. Macchine per sollevamento
carichi
2.1 Macchine per il sollevamento:
gru
2.2 Gru girevole a parete
2.3 Gru girevole a parete di fonderia
2.4 Gru girevole con colonna
fissa
2.5 Gru a torre mobile
2.6 Classificazione - tipologie
gru a torre (secondo la rotazione, soluzione costruttiva e
tecnologica)
2.7 Versatilità: parametri
tecnici e dimensionali, fattori qualitativi e tecnologici , automazione e
fonti d’inquinamento
3. Verifiche di stabilità
3.1 Normativa per il calcolo
3.2 Calcolo gru a torre
3.3 Prove di carico
3.4 Condizione di stabilità
statiche
3.5 Condizione di stabilità
dinamiche
3.6 Verifica di stabilità del
terreno
3.7 I principi della prevenzione:
rumorosità
3.8 Piastre di base
3.9 Normativa di riferimento
4. Montaggio, smontaggio ed
esercizio in cantiere
4.1 Tipologia e caratteristica
4.2 Descrizione della fase
4.3 Condizione al contorno
4.4 Acquisto/ noleggio
4.5 Documentazione da tenere in
cantiere
4.6 Operazione precedenti al
montaggio
4.7 Montaggio/ Smontaggio
4.8 Smontaggio del mezzo di
sollevamento
4.9 Manutenzione /controlli
periodici
4.10 Tempi di lavoro (controlli:
prima durante a lavoro terminati)
4.11 Obblighi/ divieti
4.12 Dispositivi di protezione
individuali (DPI)
4.13 Informazione (rischi
sicurezza, salute, misure preventive)
4.14 Formazione, addestramento
4.15 Normativa di riferimento per
l’ impiego
5. Sicurezza dell’installazione
5.1 L’ evoluzione del panorama
legislativo Italiano
5.2 Il Testo Unico della
sicurezza d. lgs. 81/08
5.3 Valutazione rischio elettrico
impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche
atmosferiche per gru edili
5.4 Messa in esercizio e omologazioni
d’ impianti di messa a terra e dispositivi di protezione
contro le scariche atmosferiche
5.5 Verifiche periodiche
5.6 Distanza di una gru dalle
linee elettriche
6. Sicurezza dell’esercizio
6.1 Uso improprio rispetto alla
tipologia di movimento
6.2 Principali dispositivi di
sicurezza
6.3 Principali accorgimenti da
rispettare
6.4 Condizioni atmosferiche
6.5 Valori della pressione
dinamica
6.6 Imbracatura dei carichi
6.7 Documentazione a corredo
della macchina
6.8 Operatore addetto alla conduzione
6.9 Brache di fune di acciaio
6.10 Brache di fibre sintetiche e
naturali
6.11 Catene e Funi
6.12 Uso dei Dispositivi di
Protezione Individuale
6.13 Obbligo d’ uso
6.14 Requisiti D.P.I.
6.15 Criteri per l’
individuazione d’ uso
7. Caso di studio
7.1 Oggetto di studio. Progetto
di plinto in c. a. su palancole in c. a.
7.2 Stima del rischio di
fulminazione
7.3 Relazione tecnica protezione
contro i fulmini
7.4 Conclusioni
8. Bibliografia
“ Stabilità e sicurezza nell'esercizio della gru da cantiere”,
tesi di Sandro Spataro presentata nell’Anno Accademico 2010–2011 nel Corso di
Laurea in Ingegneria civile (dipartimento di architettura e pianificazione
territoriale) dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” – Relatore: Marco
Alvise Bragadin (formato PDF, 2.73 MB).
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