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"Cemento armato: i geometri riaprono la battaglia"

fonte www.edilportale.com / Professioni e Professionisti

12/05/2015 - Ai geometri non è preclusa la possibilità di progettare strutture in cemento armato e per questo si deve continuare ad operare, come sempre si è fatto, valutando caso per caso senza dare un valore assoluto all’ultima sentenza del Consiglio di Stato sull’argomento.

Lo ho dichiarato il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) che in una recente circolare riprende la questione delle competenze professionali circa la progettazione in cemento armato sollevata prima dalla sentenza del Consiglio di Stato, che aveva annullato la delibera  con cui un Comune riconosceva ai geometri la possibilità di progettare modeste costruzioni in cemento armato, e poi dalla Circolare del Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) che aveva ribadito la riserva di tale competenza agli ingegneri.
 

Competenze nelle costruzioni civili: le critiche del CNGeGL

Secondo il CNGeGL la decisione del Consiglio di Stato è in contrasto con molte altre sentenze degli ultimi anni. Infatti i geometri fanno notare che “la sentenza di primo grado aveva tracciato un orientamento del tutto contrario, in quanto qualificava la delibera comunale come atto di indirizzo politico-amministrativo interno e lasciava ampi margini per una positiva interpretazione rispetto ai limiti di competenza dei geometri”.
 
Risulta strano, per i Geometri, osservare come giudici diversi, ma appartenenti ai vari gradi della stessa giustizia amministrativa, possano arrivare a soluzioni contrastanti e opposte.
 
Secondo il CNGeGL il Consiglio di Stato ha avuto un orientamento interpretativo restrittivo sulle competenze dei geometri, “considerate immotivatamente insussistenti alla presenza del cemento armato”, pur non essendoci norme chiare al riguardo.
 
Infatti la circolare mette in evidenza che il Consiglio di Stato non ha tenuto nel giusto conto neanche l’espressa abrogazione della riserva per le opere in cemento armato in favore degli ingegneri e architetti operata dal DLg 212/2010.
 

Geometri: la sentenza non ha valore assoluto

Il CNGeGL mette in chiaro che la sentenza del CdS riguarda l’attività amministrativa di un comune e ha una portata essenzialmente locale, ovvero vale soltanto per il caso in questione e gli effetti si applicano solo tra le parti coinvolte.
 
La circolare invita quindi i Collegi regionali dei Geometri a  “ non assegnare valore assoluto alla pronuncia in esame, collegandovi effetti eccessivamente negativi, in considerazione del fatto che tale sentenza è una in un ambito di pronunzie contrastanti” e che spesso “le pronunce negative da parte della magistratura sono conseguenza di liti giudiziarie, spesso intraprese per questioni di compenso professionale”.
 
Per ciò il Consiglio Nazionale sta intraprendendo delle opportune iniziative, anche in sede giurisdizionale, per la difesa della categoria. Inoltre il CNGeGL, grazie ai buoni rapporti che intercorrono con i Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti, ha intrapreso un confronto con i due Ordini, per definire in modo concordato la questione delle competenze in materia di costruzioni civili.
 

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