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"Sbagliando s’impara: una procedura per la gestione degli infortuni"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
27/10/2015 -
Pubblichiamo un estratto del documento “ Linee
di Indirizzo SGSL-AS - Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro
nelle Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Lazio” che affronta in modo
chiaro e adatto a tutte le aziende una procedura per la gestione di infortuni/
malattie/decessi, mancati infortuni/near miss, incidenti, non conformità (anche
comportamentali), per la definizione e gestione delle azioni conseguenti.
INFORTUNI, INCIDENTI, NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE ED AZIONI PREVENTIVE
- IL MODELLO “SBAGLIANDO S’IMPARA”
SCOPO
Definire i criteri per la
gestione di infortuni o malattie o decessi, mancati infortuni (near miss), incidenti,
non conformità, anche comportamentali, e per la definizione e gestione delle
azioni conseguenti, secondo le linee guida UNI/INAIL. La rilevazione e l’
analisi delle situazioni di non conformità, anche comportamentali, degli
incidenti e degli infortuni o malattie o decessi è elemento centrale per il
corretto funzionamento del sistema. Il coinvolgimento del personale nell’analisi
delle cause e nella ricerca delle soluzioni, oltre che l’individuazione dei
soggetti responsabili delle azioni preventive e correttive e dei tempi per la
loro realizzazione, rappresentano uno degli elementi cardine del SGSL.
L’organizzazione deve individuare
le procedure affinché siano definite le responsabilità e autorità per
analizzare e gestire detti eventi. Lavorare in condizioni controllate significa
che le attività critiche sono oggetto di monitoraggio e nel caso in cui si
verifichino situazioni difformi da quanto pianificato, vengano intraprese
azioni per tornare a condizioni conformi e per evitare situazioni pericolose o
d’emergenza.
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
Infortuni o malattie o decessi ,
mancati infortuni ( near miss), incidenti e non
conformità, anche di tipo comportamentale, devono essere rilevati e indagati.
L’incidente occorso ed altre simili
circostanze devono essere
analizzati per identificarne le cause primarie (determinanti) ed i fattori che
hanno influenzato le conseguenze (modulatori).
Il resoconto dell’indagine, con
evidenziate le cause primarie, i fattori che vi hanno contribuito e le misure
correttive, deve essere presentato alla dirigenza, per consentire di attuare e
documentare le misure proposte per il trattamento. L’obiettivo di un’indagine è
quello di prevenire il ripetersi dell’evento dannoso ad essa correlato,
identificandone le circostanze e rivelandone le cause primarie e i fattori che
vi hanno contribuito. Identificare e correggere una causa può, inoltre, prevenire
altri incidenti, apparentemente non ad essa collegati.
ELEMENTI DI SISTEMA
L’indagine deve essere condotta
il più presto possibile a seguito del verificarsi dell'evento dannoso.
L’organizzazione deve dotarsi di una procedura che preveda:
- l’acquisizione
iniziale dell’evento sicura e tempestiva nonché utile per la gestione del
rischio, a prescindere dagli obblighi di natura amministrativa imposti dalla
legislazione vigente (DPR n.124 30/06/1965 ”testo unico assicurazione
obbligatoria infortuni sul lavoro e malattie professionali” e s.m.i.) e fare in
modo che tutti gli “attori della sicurezza” (dirigenti, preposti, lavoratori,
RLS, RSPP, MC, ecc.) siano vincolati all’impiego di tale strumento. Ove
necessario e/o possibile occorre prevedere la raccolta di notizie specifiche
sull’evento anche diverse ed eccedenti quelle minime richieste dalla citata
normativa vigente anche riferite dalla eventuale vittima. Tale comunicazione
potrebbe essere implementata con appositi modelli predisposti dal RSPP ed
immediatamente disponibili ai lavoratori; L’intervista ai lavoratori coinvolti nell’evento
e a tutti i testimoni per scoprire le circostanze che lo hanno determinato e i
fattori che vi hanno contribuito (fattore, umano, ambientale, macchine e
attrezzature, etc.), includendo diversi giorni precedenti,
- l’esame del luogo
dell’evento e l’identificazione dei fattori ad esso associati,
- interviste ad altro
personale, ove necessarie a circostanziare l’evento,
- la compilazione dei
moduli di registrazione da parte di un soggetto formato (es. preposto) e l’analisi
è condotta dal RSPP in collaborazione con il preposto
ed il dirigente e con la partecipazione dei lavoratori coinvolti.
La
relazione finale dovrebbe includere:
1. una
sintesi che illustra gli avvenimenti salienti dell’evento;
2. un
racconto dettagliato (descrizione) delle circostanze dell’evento;
3.
l’analisi e i commenti che conducono alle conclusioni o risultanze,
stabilendone la/e cause primarie che hanno determinato l’evento, e, in caso di
infortunio o malattia o decesso, i fattori che hanno modulato gli eventuali
danni fisici, 4. indicazioni immediate ed a lungo termine mirate a prevenire
eventi similari e a correggerne le cause d’origine.
Il
coinvolgimento del personale nell’analisi delle cause e nella ricerca delle
soluzioni, oltre che
l’individuazione
dei soggetti responsabili delle azioni preventive e correttive e dei tempi per
la loro realizzazione, richiede una adeguata azione formativa per il
trasferimento delle competenze necessarie alla rilevazione e alla descrizione
dell’evento nonché all’individuazione all’adozione e monitoraggio di efficacia
delle misure correttive.
A tal fine
l’organizzazione deve individuare le procedure affinché siano definite le
responsabilità e autorità per analizzare e gestire detti eventi, nonché deve
assicurare l’adeguata formazione (vedi dopo programma di formazione sul modello
multifattoriale per l’individuazione delle cause e la descrizione della
dinamica infortunistica) sugli strumenti e metodologie utilizzate a tale scopo.
DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
- BS OHSAS 18001:2007
- linee guida UNI INAIL 2001
- modulistica di registrazione
- linee guida per l’applicazione
della metodologia di analisi infortuni/incidenti(INFOR.MO.)
- software per la gestione
integrata del metodo INFOR.MO.
RUOLI E RESPONSABILITÀ
Direttore Generale
- Approva le procedure di sistema
elaborate dal RSGSL.
Dirigenti Delegati, Dirigenti e Preposti
- Collaborano con il RSGSL per la
predisposizione del processo “gestione delle non conformità, infortuni o
malattie o decessi, mancati infortuni incidenti”.
- Assegnano le risorse necessarie
per l’effettuazione del processo.
- Valutano i risultati (analisi e
proposte di trattamento) e autorizzano il trattamento.
- Predispongono le azioni
conseguenti.
- Attuano il piano esecutivo del
trattamento.
RSGSL
- Organizza la procedura
“gestione delle non conformità, infortuni o malattie o decessi, mancati infortuni
incidenti” selezionando il personale coinvolto nelle fasi operative della
stessa.
- Assegna le tempistiche di
effettuazione dell’attività.
- Predispone il piano esecutivo
del trattamento (attività specifiche, scadenze e persone responsabili della fase).
RSPP
Collabora con il RSGSL.
Raccoglie i dati scaturiti
dall’indagine, procede all’analisi e valuta il trattamento, coadiuvato dal preposto
e ne dà comunicazione al RSGSL.
Gestisce le comunicazioni con le
strutture coinvolte e con i dirigenti delegati, dirigenti, i preposti, gli RLS
e i lavoratori.
RLS
- È informato sull’andamento
infortunistico.
MECCANISMO DI VERIFICA
Per l’effettuazione della
verifica verranno definiti e presi a riferimento i principali indicatori
qualiquantitativi di prestazione, atti a verificare il sistema sia in termini
di efficacia che di efficienza, sia per valutarne il livello di realizzazione e
di mantenimento.
Allo scopo diventano
significativi gli indicatori maggiormente rappresentativi, fra cui:
Indicatori di esito
- numero quasi incidenti per
unità temporale, per reparto, per mansione
- numero incidenti per unità
temporale, per reparto, per mansione
- infortuni o malattie o decessi
(indice di frequenza, indice di gravità) per unità temporale, per
reparto, per mansione, se si
applica l’analisi delle dinamiche con metodologie multifattoriali:
- numero delle segnalazioni
- numero delle segnalazioni
trattate
- numero delle azioni correttive
proposte
Indicatori di processo
- registrazione degli eventi
secondo metodologie di analisi multifattoriale per l’individuazione delle cause
(es. INFOR.MO.)
- responsabile della
registrazione
- capacità di descrizione dell’
evento
- capacità di individuare i
fattori causali
- individuazione azioni
preventive e correttive aperte nelle verifiche interne ed esterne per unità temporale
o per reparto
- efficacia delle azioni
correttive attuate
Indicatori di costo
- diretti
- indiretti.
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