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"Edilizia: indicazioni e immagini per scegliere i parapetti giusti"
fonte www.puntosicuro.it / Edilizia
13/04/2016 - Se la comunicazione nei cantieri deve essere efficace e immediata
per l'acquisizione degli elementi indispensabili alla sicurezza, a volte
le barriere linguistiche tra lavoratori di diversa origine, possono
essere un problema che moltiplica i già molti rischi presenti in
cantiere. Per superare queste barriere l’Inail ha realizzato
otto
opuscoli che compongono la collana “ Quaderni per immagini” e che sono il frutto dalla sinergia di due strutture Inail,
il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti,
prodotti e insediamenti antropici (DIT) e la Direzione centrale
pianificazione e comunicazione.
Questi otto opuscoli, che PuntoSicuro sta presentando in questi giorni, veicolano le informazioni attraverso semplici
disegni, con
brevi testi scritti in cinque lingue diverse (italiano, inglese,
francese, albanese e rumeno). Le pubblicazioni sono correlate alla
collana di “
Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, già edita dall’Inail in riferimento agli stessi temi dei “
Quaderni per immagini”.
Poiché la prevenzione delle
cadute dall’alto nei cantieri passa anche attraverso l’adozione di parapetti
provvisori, ci soffermiamo oggi proprio sul ‘
Quaderno per immagini’ dal titolo “
Parapetti provvisori”.
Nelle brevi note introduttive il
Quaderno indica infatti che l’adozione dei parapetti provvisori “permette di
ridurre gli effetti di una possibile caduta dall’alto e ben esprime il concetto
di protezione collettiva” ( dispositivi
di protezione collettiva - DPC).
E si aggiunge che “la
classificazione introdotta dalla
norma
tecnica di prodotto UNI EN 13374: 2013 contribuisce in maniera incisiva
alla valutazione del rischio poiché mette in relazione i requisiti
(prestazionali e geometrici) che i parapetti devono avere con le
caratteristiche della superficie di lavoro (pendenza ed altezza di caduta)”.
Tuttavia per avere ulteriori
informazioni sui parapetti possiamo fare riferimento anche al correlato Quaderno
Tecnico “ Parapetti
provvisori”, a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e
Davide Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero
Vitale (DIT).
Il Quaderno Tecnico segnala che i
parapetti provvisori sono costituiti “da almeno due montanti sui quali vengono
fissati il corrente principale, il corrente intermedio e la tavola fermapiede
realizzabili con diversi materiali (ad es. legno, acciaio ecc)”. E devono
essere utilizzati nelle lavorazioni “in cui c’è il rischio
di caduta dall’alto e cioè nei lavori in quota
(attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una
quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile) e nei
lavori di scavo (attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di
seppellimento e/o di caduta all’interno dello scavo ad una quota posta ad una
profondità superiore a 2 m rispetto al piano di campagna)”.
Come già anticipato la
norma
tecnica UNI EN 13374: 2013 (
Sistemi temporanei di protezione dei bordi -
Specifiche di prodotto, metodi di prova) può essere molto utile per
la scelta del tipo di parapetto.
In particolare la
scelta
del tipo di parapetto e del relativo sistema di ancoraggio da adottare in una
specifica realizzazione dipende innanzitutto “dai rischi da eliminare e/o
ridurre, preventivamente individuati nell’attività di valutazione
dei rischi. Essa deve avvenire in relazione alle istruzioni contenute nel
manuale fornito dal fabbricante e comunque tenendo conto di:
- tipo di intervento da eseguire
(costruzione, demolizione, manutenzione);
- inclinazione della superficie
di lavorazione da proteggere (piana, a debole inclinazione, a forte
inclinazione);
- tipo di struttura a cui si
potrà ancorare il parapetto provvisorio (cemento armato, muratura, acciaio,
legno);
- altezza di caduta del
lavoratore”.
Tuttavia la norma
UNI EN
13374 suggerisce la
classe di parapetto “da utilizzare
per diversi angoli di inclinazione della superficie di lavoro e per diverse
altezze di caduta Hf. Essa è definita come la distanza verticale fra il punto
in cui una persona sta in piedi e il punto più basso del parapetto”.
Ad esempio la
classe A
dei parapetti può essere utilizzata fino ad inclinazioni di 10°. Mentre la
classe B
“può essere utilizzata: fino ad inclinazioni di 30°, senza limitazione
dell’altezza di caduta; fino ad inclinazioni di 60° se l’altezza di caduta non
supera i due metri. La
classe C può essere utilizzata:
fino ad inclinazioni di 45°, senza limitazione dell’altezza di caduta; fino ad
inclinazioni di 60° se l’altezza di caduta non supera i cinque metri”.
Rimandando alla lettura integrale
del Quaderno Tecnico, che parla anche di classificazione dei parapetti e riporta
buone prassi su montaggio, smontaggio e manutenzione dei parapetti provvisori, presentiamo,
a titolo esemplificativo, una delle immagini contenute nel nuovo “
Quaderno per Immagini”.
L’immagine può essere utile per
conoscere gli elementi costituenti il parapetto provvisorio:
a) montante;
b) corrente principale;
c) corrente intermedio;
d) tavola fermapiede.
Concludiamo ricordando brevemente
tutte le
immagini contenute nel nuovo
documento Inail:
-
Figura 1 –
Elementi costituenti il parapetto provvisorio
a) montante
b) corrente principale
c) corrente intermedio
d) tavola fermapiede
-
Figura 2 –
Requisiti geometrici di un parapetto provvisorio di classe B secondo la UNI EN 13374
(misure in mm)
-
Figura 3 –
Parapetti provvisori divisi per classi di utilizzo
-
Figura 4 –
Parapetto provvisorio montato su soletta di calcestruzzo armato
-
Figura 5 –
Parapetto provvisorio con gancio sottocoppo
-
Figura 6 –
Parapetto provvisorio ad angolo
-
Figura 7 –
Parapetto provvisorio su legno, montaggio/smontaggio
-
Figura 8 –
Parapetto provvisorio, montaggio/smontaggio
-
Figura 9 –
Parapetto provvisorio, montaggio/smontaggio
-
Figura 10 –
Parapetto provvisorio, montaggio/smontaggio
Inail, Dipartimento innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici,
Direzione centrale pianificazione e comunicazione, “ Parapetti provvisori”, collana Quaderni per Immagini, Responsabile
scientifico Luca Rossi (DIT), Immagini a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis,
Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa (DIT), edizione 2016 (formato
PDF, 2.62 MB).
Inail, Dipartimento innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Parapetti
provvisori”, Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o mobili a cura di
Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa
(DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero Vitale (DIT), edizione
2014 (formato PDF, 1.7 MB).
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parapetti provvisori nei cantieri temporanei o mobili”.
RTM
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