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"Frodi, maxi operazione dei Nas"

fonte InSic.it / Acqua

29/01/2009 - Il Sottosegretario alla salute Francesca Martini ha illustrato alla stampa, insieme al Comandante dei Carabinieri del NAS, il Generale di Brigata Cosimo Piccinno, i risultati di una maxi operazione svolta nell’ambito delle attività condotte per garantire la sicurezza alimentare, che ha portato al sequestro di 1000 tonnellate di merce avariata, scaduta e in procinto di essere rietichettata in modo fraudolento. Insieme al Capo del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti Romano Marabelli e al Direttore Generale della Direzione della sicurezza degli alimenti Silvio Borrello ha poi illustrato il Rapporto sui controlli ufficiali 2007 svolti dal sistema sanitario nazionale, che hanno riguardato più di una ditta su tre da parte delle Asl con oltre un milione e 138 mila ispezioni e più di 100mila esami di laboratorio e il più efficiente sistema di allerta rapido d’Europa sulle merci scambiate o importate. “La Commissione europea ha promosso a pieni voti la sicurezza dell'agroalimentare italiano, designando l’Italia come il Paese più scrupoloso nel fare i controlli – afferma il Sottosegretario Francesca Martini - Per capirne i motivi basta guardare ai numeri del rapporto 2007 dove l'Italia primeggia grazie all'attenzione dimostrata nel compiere i controlli sugli alimenti. E dall’attività di controllo provengono anche alcune linee di azione prioritarie, a cominciare dall’istituzione del gruppo di lavoro interministeriale per l’analisi e la revisione del Piano pluriennale dei controlli sugli alimenti, previsto dalla normativa comunitaria, che nel 2009 porterà ad un’attività di controlli più efficace, ottimizzando le risorse economiche, l’organizzazione, la gestione dei controlli e le loro priorità in funzione dei rischi, aumentando le garanzie per i cittadini. Inoltre istituiremo un nuovo Tavolo di cooperazione con le Associazioni di categoria degli operatori del settore alimentare per potenziare i sistemi di autocontrollo sui rischi igienici e ridurre le irregolarità evidenziate dalle ispezioni di Nas e Asl. Occorre poi investire per rendere più efficienti i sistemi di tracciabilità messi in atto dalle ditte al fine di garantire in tempo reale il ritiro o richiamo dei prodotti che possono costituire un rischio per la salute pubblica. A livello comunitario, è nostro impegno prioritario di governo estendere l’etichettatura di tutte le carni fresche con l’indicazione del Paese di origine. Al riguardo verrà prorogata l’ordinanza che prevede l’obbligo di indicare il paese di origine sulle carni avicole, come pollo e tacchino, obbligo fino previsto in Europa soltanto per le carni bovine. E questo malgrado Infine a questa azione a 360° vareremo una campagna di comunicazione su scala nazionale volta ad informare le famiglie in materia di sicurezza alimentare".

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