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"Analisi di Rischio nei siti contaminati"
fonte agi / Ambiente
04/02/2009 - L'Analisi di Rischio (AdR) sanitario-ambientale è una procedura oramai ampiamente consolidata e applicata al livello internazionale europeo ed extraeuropeo nella gestione dei siti contaminati. Tale strumento di analisi infatti permette di: stimare quantitativamente il rischio per la salute umana e l'ambiente associato ad un sito contaminato e definire dei valori di concentrazione limite, nelle matrici ambientali soggette a contaminazione, corrispondenti ad un livello di rischio accettabile e vincolati alle condizioni specifiche del singolo sito; indirizzare gli interventi di bonifica verso soluzioni ambientalmente compatibili ed economicamente sostenibili, avendo comunque come elemento forzante principale il principio della conservatività del sistema in termini ambientali. Nel 2004, con l'istituzione di un gruppo di lavoro da parte dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT), si è instaurata una proficua collaborazione tra questa, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), l'Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL) e l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", le Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) ed alcune Regioni. Tale collaborazione si è concretizzata nella realizzazione di diversi documenti tecnico-scientifici indirizzati ai tecnici delle Pubbliche Amministrazioni, ai ricercatori, ai professionisti ed agli operatori del settore preposti a redigere o valutare progetti di bonifica dei siti contaminati contenenti elaborazioni di analisi di rischio sanitario-ambientale.
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