10/03/2009 - Tra le correzioni al testo unico della sicurezza sul lavoro che il ministero del Welfare sta mettendo a punto sarà rivisto anche l`apparato sanzionatorio. Sulle sanzioni forse il capitolo oggetto delle più aspre discussioni durante il varo della riforma - il titolare del dicastero, Maurizio Sacconi, ha scelto di andare avanti a dispetto della spaccatura delle parti sociali. Le correzioni: Nella bozza di correttivo che dovrà essere valutata anche dal ministero della Giustizia prima di arrivare a Palazzo Chigi (la data più probabile è il prossimo 20 marzo), saranno accolte molte richieste avanzate dal mondo imprenditoriale per riequilibrare la disciplina del Dlgs 81/08, smussandone i profili di maggiore repressione e valorizzando invece le misure dirette a rafforzare la formazione dei dipendenti. Tre le direttrici dell`intervento: la riduzione dell`importo delle ammende; l`abrogazione delle due ipotesi per cui il testo unico attualmente prevede l'arresto obbligatorio del datore di lavoro, un chiarimento sulle modalità di estensione della «231» alle violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro per escludere un'applicazione automatica della responsabilità d'impresa.

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