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"L' influenza suina arriverà in Italia L' Oms: la pandemia è imminente "
fonte la Repubblica, M. Reggio / Salute
30/04/2009 - L'influenza arriverà in Italia, anche se è improprio chiamarla febbre suina, ma non sappiamo ancora se si tratta di una coda che con il passare delle settimane si attenuerà. Dobbiamo essere pronti a fronteggiare comunque l'emergenza. Cosi il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio agli assessori regionali alla Sanità, nella riunione ristretta che si è tenuta ieri al ministero. Ed entro la prossima settimana le Regioni adegueranno i loro piani antipandemia, già sperimentati quando si affacci l'allarme aviaria. Cresce, comunque, l'ansia tra la gente. Il Comitato avvertendo che il rischio di pan- demia è crescente: «Questi virus - ha avvertito il direttore generale Chang - noti per la capacità di estendersi molto rapidamente». Secondo l'Oms tutti i casi mortali si sono verificati in Messico, meno quello del bimbo avvenuto negli Stati Uniti nello Stato del Texas. Ieri la Spagna ha annunciato il suo primo caso di influenza su un paziente che non ha mai messo piede in Messico, ma secondo le ultime notizie la persona sarebbe venuta a contato con un amico appena tornato da Città del Messico. Due casi sospetti anche in Sud Africa. Mentre il governo egiziano ha ordinato la macellazione di tutti 135 mila suini, la cui carne viene consumata solo dallaminoranza cristiana, circa il 10 per cento della popolazione. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ammesso che «la situazione è grave, sono pronto a prendere tutte le misure necessarie, fino alla chiusura delle scuole». Secondo l'Oms sono stati i viaggi aerei a far uscire il virus della nuova influenza dal Messico per diffonderlo in altri Paesi. Nessun caso di nuova influenza ha contagiato persone in Italia ma, si susseguono, le segnalazioni di casi sospetti: in totale sarebbero una ventina, sparsi in più regioni. L'ultimo, a Reggio Calabria, è stato dichiarato non collegabile al virus sotto osservazione. Resta comunque alta l'allerta nelle reti di sorveglianza. «Al momento ha spiegato il sottosegretario Fazio non esiste conferma di alcun caso. E verosimile pensare che questa influenza arrivi anche da noi, ma siamo tranquilli perché abbiamo visto come è l'evoluzione clinica negli altri Paesi: questo virus si sta dimostrando molto poco aggressivo>.
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