25/06/2009 - Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso delle Associazioni dei lavoratori esposti all'amianto e ha annullato parzialmente il decreto del ministro Cesare Damiano, nella parte in cui limitava 1'applicabilità della norma - di cui all'art. 1, commi 20-21-22, della legge n. 247 del 2007 - ai lavoratori di soli 15 dei 500 siti per i quali era intervenuto l'atto di indirizzo ministeriale, che aveva dichiarato la loro esposizione all'amianto. Lo rendono noto l'Associazione esposti all'amianto e il legale Ezio Bonanni. Proprio perché il Ministro del lavoro aveva emesso circa 500 atti di indirizzo, relativi a siti dove più alta era la concentrazione di amianto e maggiore l'esposizione dei lavoratori, è intervenuta la legge in oggetto, che ha esteso i benefici fino al 2003, con un prepensionamento pari al 50% del tempo di esposizione. il Tar del Lazio ha preceduto tutti annullando parzialmente il decreto Damiano. Questa decisione permette ai lavoratori di poter accedere alla prestazione previdenziale e al meritato riposo e di allontanarsi dalla fonte di esposizione, che rischia di aggravare il rischio.

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