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"Nuove norme Ue al via (ma manca il decreto)"
fonte Il Sole 24 ore, F. Landolfi / Sicurezza
02/07/2009 - Avrebbe dovuto entrare in vigore ieri il Rid 2009 che su scala internazionale disciplina il trasporto ferroviario di merci pericolose. Ma il decreto del ministero dei Trasporti che «incamera» la direttiva comunitaria 2008/68 tarda ad arrivare mancando cos) l`ultimo termine della norma quadro Ue entrata in vigore il i ° gennaio 2oo9 ma che concede ai paesi Ue 6 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni di legge. Il Rid è un corposo documento, tecnicissimo, per addetti ai lavori, che una sottocommissione dell`Onu revisiona con cadenza biennale. Contiene tutte le disposizioni riguardanti il trasporto di merci pericolose su ferro: si va dalle norme tecniche di costruzione dei contenitori, le cisterne, addirittura le valvole. E secondo gli esperti è una norma completa, efficace, aggiornata e al passo con i migliori standard tecnici. «Quello che è successo a Viareggio - precisa subito Enrico Cappella, consulente Rid-Adr per le aziende - esula totalmente dal Rid: se è vero che si è verificato un cedimento strutturale del carro, è evidente che la disciplina per il trasporto di merci pericolose non c`entra». Il Rid si compone di circa 900 pagine (il suo aggiornamento ne conta iSo circa) ed è un concentrato di calcoli matematici sullo spessore in millimetri delle cisterne, casse mobili, disposizioni sulla conformità delle valvole di sicurezza, recipienti a pressione, ecc. A questo si aggiunge la classificazione delle merci con il relativo "contenitore" utilizzato. «I1 Rid 2oo9 non si discosta in realtà di molto dall`edizione precedente - spiega Cappella -. Ma certamente vi sono alcune disposizioni aggiuntive che migliorano la sicurezza: ad esempio, ed è il caso purtroppo di Viareggio, il capitolo 7.5.1. dice a chiare lettere che il carico nella stazione di partenza non deve essere effettuato se il controllo della documentazione tecnica o l`esame visivo del carro, della cisterna, della cassamobile o del vagone - e dei loro dispositivi - non soddisfano le disposizioni regolamentari». La previsione è una novità di questa ultima versione del Rid «perché in quella 2007 ci si limitava a prescrivere un esamevisivo interno o esterno». E basta. Un`altra disposizione di rilievo è contenuta al capitolo 6.8 dell`edizione Rid 2007, quella cioè attualmente in vigore in Italia. «È una previsione importante - spiega Cappella -- perché riguardai controlli tecnici sui carri: vi si dice che i carri cisterna devono essere sottoposti a revisio- ne completa periodica ogni 8 anni e a controlli intermedi ogni 4 anni». In particolare si tratta di Un esame interno ed esterno, una prova di tenuta del serbatoio, una prova idraulica della pressione atmosferica e il tutto deve essere certificato «altrimenti, come dicevamo prima, il treno non solo non può partire ma non può nemmeno essere caricato». Gli operatori della sicurezza puntano il dito contro la mancanza di controlli: «È inutile fare regolamenti sempre più sofisticati, tecnicamente aggiornatissimi se poi viene meno la fase degli accertamenti - si sfoga il consulente -.Speriamo comunque che l`attenzione su questi temi non scemi quando di Viareggio, purtroppo, non si parlerà più. E che ilministero intervenga subito recependo la direttiva con la nuova disciplina di settore».
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