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"Legge Comunitaria: novità su sicurezza alimentare"
fonte redazione alimenti&bevande / Sicurezza alimentare
21/07/2009 -
È stata approvata pochi giorni fa la Legge Comunitaria, il provvedimento con il quale l'Italia adempie annualmente agli obblighi imposti dalla partecipazione all'Unione Europea. Riportiamo, di seguito, una sintesi delle novità che riguardano la sicurezza alimentare:
Allergeni alimentari. Prevista un'integrazione, per uniformare la disciplina a livello europeo, dell'elenco degli ingredienti classificati come allergeni alimentari. Il novero è integrato con una parte degli ingredienti temporaneamente esclusi da tale classificazione, in quanto oggetto di studi scientifici. Per la restante parte di questi ultimi ingredienti, viene escluso, invece, in via definitiva, il carattere di allergene. Disposta anche l'abrogazione di una norma che esclude l'obbligo di indicazione degli allergeni alimentari per i seguenti prodotti (sempre che essi siano impiegati come prodotti finiti): latte e creme di latte fermentati, formaggi e burro.
Carni bovine. Si prevede che, alla macellazione, tutte le carcasse o mezzene di bovini di età non superiore a 12 mesi, debbano essere classificate da parte dei responsabili delle strutture di macellazione. Salvo che il fatto non costituisca reato, il titolare dello stabilimento che non rispetta tale obbligo (come anche quello di identificazione dell'animale) è punito con una sanzione amministrativa da 3mila a 18mila euro.
Estratti alimentari. Entro 3 mesi dall'entrata in vigore della presente legge (il prossimo 29 luglio) l'Italia dovrà uniformarsi al contenuto di una sentenza Ue, che ha condannato il Belpaese per aver assoggettato lo smercio di estratti alimentari e di prodotti affini, di origine animale o vegetale, legalmente fabbricati e messi in commercio in altri Stati membri, a restrizioni relative alla composizione, alla denominazione e alla confezione.
Grappa. Disposta l'abrogazione di una norma, contenuta nel dpr 297/1997, che consentiva di utilizzare sostanze chimiche aromatizzanti nella preparazione della grappa.
Igiene alimenti e mangimi. Prevista una delega al Governo per riordinare la normativa in materia di igiene degli alimenti e dei mangimi, da adottare entro 2 anni dall'entrata in vigore della presente Legge Comunitaria. Tra i criteri da seguire, una particolare attenzione alla salute di uomini e animali, maggiori controlli e informazioni anche a livello internazionale e l'inasprimento dell'apparato sanzionatorio nei confronti dell'impresa, con previsione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 500mila euro.
Laboratori di autocontrollo settore alimentare. Previsto l'accreditamento da parte di un organismo riconosciuto, secondo le norme tecniche adottate a livello comunitario, dei laboratori che effettuano analisi nell'ambito delle procedure di autocontrollo per le imprese alimentari. Le nuove disposizioni, rinviano, inoltre, a un apposito accordo tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano la definizione delle modalità operative di iscrizione, aggiornamento, cancellazione in appositi elenchi dei laboratori, nonché di effettuazione delle verifiche ispettive.
Latte. Si abroga un articolo che consente l'aggiunta di vitamine nella produzione di alcuni tipi di latte conservato, parzialmente o totalmente disidratato, destinati all'alimentazione umana.
Mercato vinicolo. Si interviene sull'organizzazione del mercato vitivinicolo per assicurare la piena integrazione tra l'organizzazione comune del mercato del vino e la normativa italiana. Lo dovrà fare il Governo, garantendo trasparenza e tutela dei consumatori, rivedendo i sistemi di controlli e sanzionatori, oltre a preservare e promuovere l'elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica.
Olio di oliva. Le imprese di condizionamento sono tenute obbligatoriamente (prima era facoltativo) a indicare, nell'etichetta, l'origine degli oli messi in vendita come extravergini e vergini.
Uova. Si prevede che i centri d'imballaggio delle uova, che non soddisfino le condizioni previste dal regolamento CE 589/2008 in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura, vengano sanzionati con la revoca o la sospensione dell'autorizzazione. Sono, inoltre, stabilite le sanzioni amministrative applicabili per la violazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di produzione e commercializzazione delle uova.
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