13/10/2009 - MILANO - Maggiori competenze sul fronte delle politiche per la sicurezza del lavoro. Il governatore Roberto Formigoni, ieri, nell'ambito di un convegno dedicato alla sicurezza sul lavoro (organizzato a un anno dall'approvazione del piano 2008/2010 per la promozione della sicurezza e salute negli ambienti di lavoro), ha chiesto al ministro Sacconi di sperimentare un modello di gestione che veda la Regione coordinare i piani di controllo di tutti gli enti preposti alle politiche di sicurezza nei luoghi di lavoro, come l'Inail, l'Ispesl e il Drl. «La Lombardia - ha detto Formigoni - è pronta ad assumersi, anche alla luce dei positivi risultati ottenuti, maggiori responsabilità sul tema della sicurezza del lavoro». Pronta la risposta del ministro del lavoro Maurizio Sacconi «Le sollecitazioni di Formigoni affinché la Regione, attraverso opportuni accordi, possa essere punto di coordinamento delle funzioni istituzionali, anche centrali, mi trovano assolutamente d'accordo. Sono disponibile a individuare con gli enti predisposti a questo compito il modo di integrare quanto più possibile le funzioni». Infine il presidente della Regione Formigoni ha snocciolato alcuni dati. «La mortalità sul lavoro -ha detto - è diminuita del 37% rispetto al 2007». Gli indici di frequenza infortunistica, poi, sono calati del 5% tra il 2007 e il 2008 e del 7% rispetto al 2006. Nel 2008 la riduzione degli infortuni nel settore dell'industria è stata pari all'11%, mentre nelle costruzioni di quasi il 19%.

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