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"Operaio di 60 anni muore cadendo dall’impalcatura del cantiere"
fonte Il corriere della sera, M. Mologni / Sicurezza sul lavoro
20/10/2009 - MILANO Faceva il muratore da più di 40 anni. Una vita passata nei cantieri edili, su e giù dalle impalcature a portare malta e mattoni e a tirar su muri. Era stanco Giuseppe Busetti, 61 anni, muratore bergamasco di Martinengo. L'operaio aveva appena raggiunto l'età per andare in pensione, ma aveva deciso di lavorare ancora per pochi mesi. Ieri, come ogni mattina, si è alzato all'alba per andare a lavorare in un cantiere in via Europa, a Paderno Dugnano. E non è più tornato a casa, dalla moglie Maria Grazia e dal figlio di 30 anni. A causa di un brutto incidente che lo ha ucciso dopo una breve agonia. E colpa della sicurezza dei cantieri, subito denunciata dai tecnici dell' Asl di Garbagnate Milanese. Secondo una prima ricostruzione, l'operaio si trovava sospeso nel vuoto a sei metri d'altezza, su una trave d'acciaio che stava fissando a una colonna di cemento armato, al terzo piano di una palazzina in costruzione. Per cause ancora da accertare, la struttura metallica, si è spostata e ha iniziato a oscillare.
Il muratore ha perso l'equilibrio ed è precipitato nel vuoto, andando a sbattere sulla soletta di cemento armato al pianterreno, due piani più sotto. I primi a soccorrerlo sono stati i colleghi di lavoro, sgomenti e sotto choc. Subito dopo sono arrivati l'ambulanza del 118, gli agenti della polizia locale di Paderno Dugnano e i carabinieri di Desio. Le condizioni dell'operaio sono subito apparse disperate. I medici hanno tentato di rianimarlo. Ma è stato tutto inutile. Un quarto d'ora dopo il cuore si è fermato, poco dopo le 10. E non è più ripartito. Inutile anche il massaggio cardiaco. Non è stato possibile neppure trasportarlo all'ospedale, dove un'equipe medica lo stava aspettando per operarlo d'urgenza. Ora il cantiere è stato posto sotto sequestro. Il pm del tribunale di Monza, Flaminio Forieri, ha aperto un'inchiesta e ha disposto che sul corpo sia effettuata l'autopsia. tecnici dell'Ispettorato per la sicurezza sul lavoro dell'Asl di Garbagnate hanno effettuato un sopralluogo. Proprio loro hanno espresso in materia di sicurezza: «L'operaio - hanno spiegato - non portava il casco e non era imbragato. Inoltre, stava fissando la trave (una delle operazioni più pericolose nella costruzione di una palazzina) dall'alto, camminando sul longherone metallico, con il rischio di cadere nel vuoto. Se il muratore avesse fissato quella struttura metallica dal basso, servendosi di una scala, come bisognerebbe fare per operare in totale sicurezza, ora non saremmo qui a piangerlo». Giuseppe Busetti era molto conosciuto a Martinengo, il paese in provincia di Bergamo dove viveva da sempre. Nel poco tempo libero, collaborava con una radio locale ed era uno sfegatato tifoso dell'Inter.
Il muratore ha perso l'equilibrio ed è precipitato nel vuoto, andando a sbattere sulla soletta di cemento armato al pianterreno, due piani più sotto. I primi a soccorrerlo sono stati i colleghi di lavoro, sgomenti e sotto choc. Subito dopo sono arrivati l'ambulanza del 118, gli agenti della polizia locale di Paderno Dugnano e i carabinieri di Desio. Le condizioni dell'operaio sono subito apparse disperate. I medici hanno tentato di rianimarlo. Ma è stato tutto inutile. Un quarto d'ora dopo il cuore si è fermato, poco dopo le 10. E non è più ripartito. Inutile anche il massaggio cardiaco. Non è stato possibile neppure trasportarlo all'ospedale, dove un'equipe medica lo stava aspettando per operarlo d'urgenza. Ora il cantiere è stato posto sotto sequestro. Il pm del tribunale di Monza, Flaminio Forieri, ha aperto un'inchiesta e ha disposto che sul corpo sia effettuata l'autopsia. tecnici dell'Ispettorato per la sicurezza sul lavoro dell'Asl di Garbagnate hanno effettuato un sopralluogo. Proprio loro hanno espresso in materia di sicurezza: «L'operaio - hanno spiegato - non portava il casco e non era imbragato. Inoltre, stava fissando la trave (una delle operazioni più pericolose nella costruzione di una palazzina) dall'alto, camminando sul longherone metallico, con il rischio di cadere nel vuoto. Se il muratore avesse fissato quella struttura metallica dal basso, servendosi di una scala, come bisognerebbe fare per operare in totale sicurezza, ora non saremmo qui a piangerlo». Giuseppe Busetti era molto conosciuto a Martinengo, il paese in provincia di Bergamo dove viveva da sempre. Nel poco tempo libero, collaborava con una radio locale ed era uno sfegatato tifoso dell'Inter.
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