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"Appalti dei servizi"
fonte LaRepubblicaParma.it / Sicurezza sul lavoro
23/10/2009 - Un protocollo d’intesa per contrastere l’irregolarità e la precarietà e per tutelare la sicurezza sul lavoro nell’ambito degli appalti, pubblici e privati, per la fornitura di servizi. Il documento è stato sottoscritto oggi in Prefettura da Provincia, Comuni di Parma, Borgotaro, Fidenza, Langhirano, Camera di Commercio, Inps, Inail, Dpl, aziende Asl e ospedaliera, università, Enìa, diverse Asp del parmense, associazioni imprenditoriali e sindacati Cgil , Cisl e Uil. Tra le buone prassi condivise, c’è quella di utilizzate esclusivamente appaltatori (privati, cooperative o consorzi) che applichino ai propri lavoratori quanto previsto dagli accordi di settore, verificando la regolarità contributiva e retributiva. Per le cooperative sarà verificata la “revisione” e il deposito presso la Direzione provinciale del lavoro del regolamento interno, con un trattamento economico minimo dei soci lavoratori. Negli appalti di pubblici servizi, la procedura di aggiudicazione sarà quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma nell’a ttribuzione dei punteggi il peso del prezzo non supererà la metà del punteggio complessivo. Gli enti appaltanti definiranno standard e requisiti di sicurezza previsti per le imprese per fornire sufficienti garanzie di rispetto degli obblighi di prevenzione. Nella formulazione della base d’asta e nella valutazione dell’o fferta saranno considerati specifici riferimenti (costo dei contratti nazionali di lavoro, spese di sicurezza, per le attrezzature, i macchinari, prodotti e materiali, congrua percentuale di spese generali e un utile di impresa non irrisorio). Nei bandi dovranno essere obbligatoriamente evidenziati i costi della sicurezza e del lavoro, sui quali è vietato il ribasso d’asta e saranno inserite le clausole sociali previste dalla normativa per favorire l’inserimento dei soggetti svantaggiati. Gli enti appaltanti si impegnano, in caso di violazione, a rescindere automaticamente il contratto di appalto o servizio, per giusta causa: mancato versamento degli oneri contributivi o della retribuzione, applicazione di un Ccnl diverso da quelli stipulati dalle associazioni più rappresentative, violazione reiterata delle norme sulla sicurezza, autocertificazioni mendaci. I firmatari istituiscono infine un “Osservatorio sugli appalti pubblici di servizi” con sede presso la Provincia di Parma con funzioni di monitoraggio e definizione degli standard di servizio.
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