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"Esplode la guerra dei dolcificanti "
fonte Italia Oggi / Salute
03/11/2009 - Mentre un nuovo edulcorante, estratto da una pianta del Sud America, la Stevia rebaudiana, sta per essere autorizzato sul mercato europeo sotto forma di additivo alimentare, si riaccendono le polemiche su rischi e benefici di questi prodotti. Gli interrogativi sono questi: gli edulcoranti sono davvero utili per combattere sovrappeso e obesità? Alcuni di essi sono dannosi per la salute? L'Associazione francese dei dietisti e nutrizionisti mette in guardia per esempio dall'uso eccessivo dei cosiddetti prodotti «light». «Assistiamo a una vera e propria deriva dei comportamenti alimentari», ha spiegato la portavoce dell'associazione, Florence Rossi. «Non è che, solo per il fatto che alcuni prodotti contengono meno zuccheri o meno grassi, essi possano essere consumati a volontà». E comunque, sottolinea la dietologa, edulcorante non significa affatto senza calorie. Questi additivi alimentari si dividono in due categorie: gli edulcoranti intensivi, di cui fanno parte la saccarina e l'aspartame e che hanno un potere calorico praticamente nullo; e i polioli, come il sorbitolo o lo xilitolo, presenti in caramelle e chewing gum, che apportano 2,4 kcal/g, circa la metà rispetto al saccarosio. Non tutti sanno poi che le preparazioni alimentari contenenti edulcoranti non sono necessariamente meno «energetiche» rispetto alla versione standard. Nei prodotti solidi o semiliquidi, lo zucchero rappresenta un certo volume. Se esso viene sostituito da edulcoranti intensi, la densità energetica può essere modificata, tanto più quanto l'alimento è ricco di lipidi. Essendo i grassi due volte più calorici dei glucidi, il cioccolato o i biscotti light si rivelano alla fine più calorici di quelli normali. Morale: i prodotti light possono essere consumati occasionalmente, ma non devono diventare un'abitudine quotidiana. Dello stesso avviso anche i diabetologi, i quali però spezzano una lancia in favore delle bibite light, che hanno avuto il grande merito di consentire ai diabetici di non essere più stigmatizzati. Quanto alla salute, gli specialisti concordano tutti su un punto: salvo consumarne quantità astronomiche, gli edulcoranti, e in particolare l'aspartame, non presentano particolari rischi. Nonostante ciò , da anni circolano periodicamente notizie pseudoscientifiche che accusano l'aspartame di essere cancerogeno o di provocare sclerosi a placche o lupus. Intanto il nuovo additivo estratto dalla Stevia solletica gli appetiti degli industriali. In Giappone, dove è stata adottata da decenni, essa rappresenta il 40% del mercato degli edulcoranti. Il suo potere dolcificante è 40 volte quello del saccarosio, senza alcun apporto calorico. Per il momento è possibile ordinarIa su internet o acquistarla in polvere in Francia presso uno dei duemila punti vendita di Guayapi Tropical, società specializzata in prodotti naturali che da dieci anni commercializza la stevia: solo nelle ultime tre settimane ne ha venduto una tonnellate, pari al totale dei nove mesi precedenti.
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