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"Il processo del lavoro torna gratis "

fonte Italia Oggi, Daniele Cirioli / Formazione ed informazione

21/01/2010 - Torna la gratuità dei processi di lavoro. Con una scelta bipartisan (voluta da due emendamenti, uno del Pd e l`altro del Pdl) verrà di fatto azzerata la novità introdotta quest`anno con la Finanziaria sul contributo alle spese di giustizia sulle opposizioni a sanzioni amministrative e sui giudizi di lavoro davanti alla cassazione. E arrivato ieri dalla commissione lavoro il via libero al ddl 1441quater, con l`approvazione di tutti i 25 emendamenti del relatore, Giuliano Cazzola, e poche altre proposte tra cui quella, appunto, sulla gratuità dei processi sul lavoro e sulla delega per, l`armonizzazione del sistema previdenziale e assistenziale dei vigili del fuoco voluta dalla Lega. Il ddl approderà lunedì prossimo in aula alla camera e dovrà poi tornare in senato per l`ok definitivo. Tra novità principali rispetto al testo arrivato dal senato, la modifica all`apprendistato, al primo dei tre percorsi introdotti dalla riforma Biagi. Novità che prevede la possibilità di assolvere all`obbligo d`istruzione anche con percorsi di formazione aziendale. Possono essere assunti con apprendistato, in tutti i settori di attività, i giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto 15 anni. Una possibilità di fatto impraticabile, perché la Finanziaria 2007 (legge n. 296/2006) ha elevato a 16 anni l`età di accesso al lavoro. Con la modifica introdotta al ddl lavoro invece si consentirà ai giovani di avviarsi prima al lavoro, cioè a 15 anni, e di concludere il normale ciclo d`istruzione obbligatoria con il conseguimento di una qualifica professionale durante l`ultimo anno di scuolaformazione. Altra novità elimina la limitazione al riscatto contributivo dei periodi di congedo parentale e di maternità introdotta al senato e che avrebbe richiesto, ai fini dell`accesso alla facoltà di riscatto, la presenza di un rapporto di lavoro. E` passata, inoltre, la modificaai termini per l`esercizio delle deleghe al governo. Il provvedimento stabiliva, entro 36 mesi dall`entrata in vigore della legge n. 247/2007 (protocollo Welfare), l`attuazione delle tre deleghe per la riforma degli ammortizzatori sociali; per la riforma di servizi all`impiego, incentivi all`occupazione e all`apprendistato; e per il riordino della normativa in materia di occupazione femminile. La modifica porterà a 24 mesi il termine per legiferare, a partire dall`entrata in vigore della nuova legge (il ddl 1441quater). Ancora, hanno ottenuto il via libero le modifiche alle norme sui licenziamenti, che prevedono un termine massimo per l`impugnazione e l`estensione delle nuove norme a tutti i casi di contestazione di un contratto di lavoro, inclusa l`ipotesi quella della somministrazione irregolare. Infine, una modifica al dlgs n. 276/2003 (riforma Biagi), prevederà l`obbligo, a carico delle pubbliche amministrazioni, di pubblicare online sulla borsa nazionale del lavoro tutte le informazioni relative alle procedure comparative per incarichi di collaborazione. Soddisfazione è stata espressa dal relatore, Giuliano Cazzola, soprattutto sul «clima di collaborazione che ha consentito di risolvere alcuni problemi in modo condiviso dove non c`erano questioni di linea politica e il confronto è stato sempre chiaro e sereno». Meno positivo il giudizio dell`opposizione. Cesare Damiano, capogruppo del Pd in commissione lavoro ed ex ministro del lavoro, ha condiviso il ripristino delle gratuità dei processi sul lavoro, ma ha definito «grave» l`approvazione della norma che consente di derogare le disposizioni sull`orario di lavoro con accordi sindacali di livello anche territoriale.

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