Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Domenica, 24 Novembre 2024
News

"Infortuni: nuove tutele al femminile"

fonte Corriere della Sera, Silvia Boschetti / Sicurezza sul lavoro

05/03/2010 - Il Concorso ha avuto l`adesione dei Presidente della Repubblica e si è avvalsodel patrocinio del ministero del Lavoro, di quello per le Pari Opportunità e, grazie al supporto del ministero dell`Istruzione, ne è stata possibile la diffusione a tutti i Conservatori. Pure per l`Anmil è necessaria una riforma che preveda l`estensione della tutela obbligatoria infortuni alle casalinghe part time e una contribuzione a carico dell` "azienda casa", modulabile in relazione alla tipologia di prestazioni di cui beneficiare, tramite trattenuta fiscale o modello 730. Anche le prestazioni dovrebbero essere modulabili garantendo,in particolare, un sostegno per cure mediche e rieducative volte a minimizzare le conseguenze dell`infortunio e, in prospettiva, individuando quelle malattie professionali - oggettivamente specifiche all`attività casalinga. "Punto di partenza di tutte le nostre riflessioni - ha ribadito Franco Bettoni, presidente dell`Anmil è il riconoscimento che la donna svolge sistematicamente due attività di pari dimensione e gravosità lavorativa prima ancora che sociale. Infatti accanto all`attività propriamente professionale che le donne svolgono all`esterno, vi è quella di cura della società familiare, che è loroaffidata in via spesso esclusiva in virtù di una specifica missione riconosciuta anche a livello costituzionale". In particolare l`Anmil ricorda che le donne che lavorano, anche fuori casa, sono 9 milioni e 190 mila (al 30 settembre 2009), 157.000 in meno rispetto all`anno precedente. Tra queste 2 milioni e 528 mila sono le occupate part time. Le donne invalide per un infortunio sul lavoro o una malattia professionale titolari di indennizzo dell`Inail sono, a fine 2009, ben 106.881, circa il 15% del totale degli indennizzi, mentre si può valutare che le donne titolari di rendite ai superstiti siano circa 110.000. Complessivamente le donne che percepiscono un indennizzo permanente, diretto o ai supersiti, sono oltre 215.000, più di un quarto del totale degli indennizzi erogati dall`Inail. Anmil e Inail uniscono le forze e insieme mettono in campo azioni per la tutela e la sicurezza sul lavoro particolarmente attente alle donne. Il tema della prevenzione non è una questione di genere, ma esiste una differenza delle problematiche e di necessità per il recupero post infortunio. Un`attenzione dovuta alle 100 donne che ogni anno muoiono sul lavoro e alle oltre 100 mila che restano invalide. Una differenza colta da Anmil e Inail che ieri da Roma hanno lanciato proposte dedicate. A cominciare dal dare concretezza all`obbligo di iscrizione all`Inail per le casalinghe. "Dobbiamo rendere effettivo l`obbligod`iscrizione all`Inail per le casalinghe - ha affermato Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro intervenuto all`iniziativa -. La nostra intenzione, oltre a quella di pensare a misure sanzionatorie, è quella di promuovere una campagna di adesione all`assicurazione. Per riuscire ad estendere le tutele alle donne sul lavoro l`Inail ha pronta una proposta di revisione complessiva della legge sul lavoro domestico come ha annunciato Marco Fabio Sartori, presidente dell`Inail. "Bisogna allargare le tutele che, a fronte di un piccolo premio, oggi comprendono solo i grandi rischi - ha spiegato Sartori - bisogna, inoltre, dare la possibilità alle donne che lavorano fuori casa di iscriversi anche all`assicurazione casalinga. Se una donna ha un doppio lavoro deve avere anche una doppia tutela". Questa proposta, assicura il presidente dell`Inail, "arriverà presto al governo; il Ministro ne è già informato". Condivide la necessità di una riforma anche 1`Anmil che ha promosso nell`ultimo anno un importante concorso musicale, "Note Scordate", che culminerà in un concerto previsto peri] prossimo 6 marzo a Roma, alle ore 20.30 presso l`auditorium del Massimo. Prevista anche l`esibizione dal vivo dei venti finalisti e lapremiazione dei migliori brani dedicati, appunto, alla condizione della donna nella dimensione lavorativa e all`indomani di un infortunio.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 868 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino