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"Debiti Inps, via alla transazione"
fonte Italia Oggi, Daniele Cirioli / Responsabilità sociale
16/03/2010 - Via libera alla «transazione fiscale» dei contributi non versati all`Inps. Ai fini dell`accettazione, la proposta transattiva deve risultare essenziale alla continuità dell`impresa e alla salvaguardia di posti di lavoro, situazioni che vanno esplicitate da un revisore dei conti in un`analisi aziendale formulata con la tecnica degli indici di bilancio. Dopo l`Inail o, l`Inps con la circolare n. 38 di ieri ha fornito le indicazioni operative per consentire alle imprese soggette a fallimento di concordare la restituzione dei debiti per contributi omessi in 60 rate mensili. Misura anticrisi. L`estensione della transazione fiscale (disciplinata dalla legge fallimentare) ai crediti contributivi è stata operata, nell`ambito delle misure anticrisi, dal dl n. 185/2008 ed è stata attuata con il dm 4 agosto 2009. In pratica, si tratta della possibilità offerta alle imprese di formulare una proposta di pagamento in forma dilazionata anche dei contributi (oltre ai tributi di natura fiscale). Campo di applicazione. I;Inps spiega in primo luogo che la proposta di transazione può essere avanzata sia nella procedura di concordato preventivo (articolo 160 della legge fallimentare) che in quella relativa agli accordi di ristrutturazione dei debiti (articolo 182-bis della stessa legge). Per quanto concerne i crediti che possono formare oggetto della proposta, spiega che sono i crediti assistiti da privilegio, i crediti aventi natura chirografaria, i crediti iscritti a ruolo e quelli non iscritti a ruolo. Invece sono esclusi i crediti oggetto di cartolarizzazione, nonché i crediti dovuti in esecuzione delle decisioni assunte da organi comunitari in materia di aiuti di stato. La proposta. L`accordo transattivo deve essere oggetto di specifica proposta da parte dell`impresa interessata, e deve essere corredata dalla seguente documentazione: relazione aggiornata della situazione patrimoniale, economica e finanziaria; stato analitico ed estimativo delle attività ed elenco creditori e delle cause di prelazione; elenco dei titolari dei diritti reali o personali su beni di proprietà o in possesso del debitore; valore dei beni e creditori particolari degli eventuali soci illimitatamente responsabili. In merito, l`Inps precisa che la relazione del professionista (revisore contabile) deve contenere, inoltre, un`analisi aziendale con la tecnica degli indici di bilancio sulle prospettive di rilancio dell`azienda e sugli aspetti di salvaguardia dei livelli occupazionali. Infine, alla proposta andrà allegato: un prospetto riportante il grado di soddisfacimento, i tempi e modalità di pagamento per gli ulteriori debiti; la quietanza di pagamento degli aggi dovuti all`esattore in caso di crediti iscritti a ruolo. L'Inps spiega che le proposte incomplete non saranno esaminate. Tuttavia, in presenza di proposte carenti di qualcuno dei documenti, l`impresa sarà prima invitata a completare la documentazione. Le condizioni di accettazione. Ai fini dell`accettazione della proposta transattiva, la disciplina (dm 4 agosto 2009) stabilisce che gli enti previdenziali tengano conto di alcuni parametri valutativi (si veda tabella). Sul primo parametro (garanzie accessorie), l`Inps spiega che la necessità di eventuali garanzie reali è limitata ai soli casi in cui l`impresa richieda il pagamento dilazionato. Il secondo parametro (esistenza del credito contributivo), precisa sempre l`Inps, rende necessario che l`impresa inserisca nella domanda di transazione una clausola con cui espressamente riconosca in modo formale e incondizionato l`esistenza del credito contributivo, nonché la rinuncia a tutte le eccezioni relative all`esistenza e azionabilità dello stesso. Il terzo parametro (correntezza nei versamenti) vincola l`accoglimento della domanda di transazione al fatto che l`impresa sia in regola con il pagamento dei contributi maturati nei periodi successivi alla presentazione della domanda.
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