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"Rischio idrogeologico, i Comuni puntano alla prevenzione"
fonte help consumatori / Ambiente
19/03/2010 - Partirà dal bacino del Tevere il Patto per il territorio sottoscritto il 16 marzo da Legambiente e dall'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) per promuovere una nuova cultura del territorio e dei fiumi, con una seria politica di prevenzione, e ridurre dunque il rischio idrogeologico. Obiettivo del Patto è infatti quello di difendere il territorio da frane e inondazioni, attraverso la promozione di investimenti e risorse economiche. Il quadro di sfondo vede infatti a rischio idrogeologico circa il 70% dei comuni italiani. Nonostante questo, afferma Legambiente, rimane elevata l'urbanizzazione. Secondo Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente “è prioritario uscire dalla logica emergenziale post-disastro per impostare una corretta politica di gestione ordinaria del suolo in tutti i suoi aspetti, urbanistici, ambientali, sociali e di manutenzione, che costituirebbe la vera grande opera pubblica su cui impegnare risorse pubbliche, locali e nazionali, e risorse private". Secondo Flavio Morini, delegato ambiente e territorio di Anci l'impegno dell'Anci è di sensibilizzare gli enti associati al fine di prevenire questo fenomeno: “I Comuni avanzeranno proposte per reperire i finanziamenti necessari per intervenire ulteriormente su queste tematiche
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