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"Formazione senza sconti "
fonte Italia Oggi / Formazione ed informazione
23/03/2010 - Malgrado da diversi anni i professionisti sollecitino una modifica della normativa, è ancora in vigore nel nostro spagnolo ha anche previsto un credito d`imposta pari al 2% delle spese di formazione e riqualificazione del personale dipendente del professionista. Il credito d`imposta non è stato però reiterato nel 2010. In Olanda la nozione di spese di formazione è alquanto ampia. Comprende la partecipazione a corsi di formazione professionale a congressi, seminari, convegni e viaggi di studio. La deduzione nel caso di titolari di reddito di lavoro autonomo è piena, con un tetto massimo di 1.500 euro all`anno. La disciplina tedesca appare più articolata, sebbene le conclusioni siano sostanzialmente quelle riportate per gli altri paesi, vale a dire una deducibilità generalizzata secondo i criteri dell`inerenza. Malgrado non esista una nozione di spesa di formazione, le spese per la partecipazione a seminari e convegni sono deducibili se esiste una connessione diretta con l`attività svolta dal lavoratore autonomo. Nel Regno Unito la deducibilità delle spese di formazione per i professionisti è strutturata in modo diverso rispetto agli altri paesi europei considerati nell`analisi, sebbene, nella sostanza le cose non cambino molto. La regola generale è che sono deducibili le spese sostenute interamente ed esclusivamente ai fini dell`attività professionale. Secondo Enrico Zanetti, direttore responsabile di Eutekne.Info, «l`ìndagìne comparata con ì regimi fiscali degli altri paesi europei evidenzia come soltanto in Italia si arrivi al paradosso di utilizzare la leva fiscale come forma di disincentivo alla formazione e all`aggiornamento dei liberi professionisti».
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