News
"Il target da raggiungere è il livello zero incidenti"
fonte Il Sole 24 ore, Samy Gattegno / Sicurezza sul lavoro
28/04/2010 - Uno degli indirizzi strategici che Emma Marcegaglia ha impresso alla sua presidenza punta a rilanciare l'attenzione che le imprese riservano alla tutela della salute e della sicurezza. Le aziende sono pienamente consapevoli che in questa materia quanto si fa noii è mai abbastanza e che occorre un impegno costante nella, ricèrca di continui miglioramenti. il cammino che porta all'obiettivo cui dobbiamo tendere, il livello zero delle morti sul lavoro, è ancora lungo. La sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta e la crisi economica non deve farci abbassare la guardia. Per abbattere lo zoccolo duro degli infortuni sul lavoro che continuano ad accadere, pur se in un quadro di progressiva contrazione del fenomeno, è indispensabile rafforzare l'interazione tra la cultura d'impresa e quella della sicurezza. In questa logica è stato istituito in Confmdustria il comitato tecnico Salute e sicurezza la cui missione principale è diffondere la cultura della sicurezza a tutti i livelli per eliminare o ridurre il rischio. Il comitato si è articolato in gruppi ristretti per l'approfondimento di temi di grande rilevanza. Il filo rosso di questi temi si pu riassumere in un concetto: la sicurezza deve mettere radici nel patrimonio culturale degli individui e la prudenza, la dillgenza,la cautela, il rispetto delle regole devono diventare un'abitudine. A questo scopo occorre attivare adeguati strumenti educativi nei confronti dei giovani perché assimilino stili di comportamento istintivamente sicuri per poterli praticare stabilmente nel loro futuro di adulti. Come Confindustria, stiamo dando il nostro contributo in questa direzione, condividendo con l'Inail il progetto «Produciamo la Sicurezza». La mostra ha avuto luogo all'inizio del 2010 a Milano, Roma e Napoli ed ha registrato quasi 7mila presenze. Si tratta peraltro di processi di apprendimento che possono produrre risultati nel lungo periodo. Servono quindi pure interventi ad effetto più immediato. In questo senso abbiamo cominciato da noi stessi, mettendoci in gioco attraverso il progetto Sis (Sviluppo imprese insicurezza). Un ciclo di incontri sul territorio, giunto alla sedicesima tappa, organizzati insieme all'Inail e a Fondirigeriti. L'obiettivo è trasniettere ai vertici delle nostre imprese, specie le medie e piccole, un messaggio incentrato sulla convenienza della sicurezza quale fonte getieratrice di valori sul piano delle relazioni e di valore sulpiano economico. Con questa iniziativa abbiamo raggiunto finora oltre i 1.800 tra imprenditori e manager e contiamo di coinvolgeme in totale circa 3.300 dopo i restanti sei in programma. Un altro obiettivo del progetto Sis, coerente con una specifica previsione della strategia europea per la salute e sicurezza 2007-2012, è mettere in luce, valorizzare e diffondere le esperienze positive poste in essere da aziende e associazioni industriali per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Disporre di una banca dati di buone prassi può risultare di grande auspicio per l'efficace attuazione delle norme, poiché significa mettere a fattor comune soluzioni organizzative, procedurali, tecniche e tecnologiche già sperimentate con successo, a beneficio dei lavoratori e delle imprese. Un accenno infine al quadro legislativo riordinato dal decreto n.81/2008 e modificato dal recente decreto n. 106/2009. Da sempre Confindustria sollecita una normativa che consenta alle imprese di avere la certezza di aver correttamente adempiuto a tutte le norme. Regole certe, chiare e semplici favoriscono infatti una cultura della sicurezza svincolata dai formalismi e orientata al superamento del mero adempimento dei requisiti minimi imposti per legge. L'attuazione del provvedimento correttivo (decreto legislativo n. 106 dello scorso anno) rappresenta un'occasione importante da non perdere, per puntare a un sistema normativo orientato alla conoscenza, alla formazione e alla consulenza, lasciando alle sanzioni una funzione certo necessaria ma residuale.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1073 volte.
Pubblicità