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"Ascensori ed evacuazione: un binomio possibile?"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza sul lavoro
07/06/2010 - Un Rapporto tecnico dell’Iso smentisce la credenza comune che vede nell’ascensore una via di fuga poco sicura in caso di evacuazione d’emergenza.Il Rapporto, ISO/TR 25743:2010, Impianti di risalita (ascensori) - “Studio sull'impiego degli ascensori per l'evacuazione in caso di emergenza” indaga e mette in evidenza i principali rischi associati all'uso degli ascensori in vari contesti pericolosi: incendi, esplosioni, ma anche attacchi chimici o biologici, inondazioni, tempeste o danni di illuminazione, terremoti e perdite di gas. Questi risultati possono rivelarsi estremamente importanti per persone che hanno difficoltà ad utilizzare le scale, come i disabili, gli anziani o le donne incinte ed i bambini piccoli. Il Documento si pone, quindi, come un valido strumento per orientare la progettazione di sicurezza di questi impianti e delle strutture, determinando in quali casi l’uso degli ascensori è sicuro, soprattutto rispetto ad edifici dalle caratteristiche peculiari. La relazione contempla impianti di risalita di ogni tipo, di cui valuta l’affidabilità nei contesti emergenziali più disparati e rispetto ad edifici di qualsiasi dimensione, sia nuovi che già esistenti. A tal fine, vengono date precise raccomandazioni per individuare la soluzione progettuale migliore, non escludendo gli impianti di sollevamento. Ovviamente la scelta finale spetta sempre ai progettisti che, oltre a conoscere bene le caratteristiche dell’edificio, potranno così identificare, rispetto al rischio principale, la via di fuga più sicura.
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