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"Comunitaria 2009: DIA estesa ad impianti fino a 1 MW"
fonte redazione insic / Edilizia
05/07/2010 - È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno la Legge comunitaria 2009 che interessa anche alcuni settori dell’edilizia e dell’energia.L’art. 17, comma 1 lett. d) prevede, in particolare che, per la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, il Governo dovrà attenersi ad una serie di principi e criteri direttivi. I criteri si appuntano sull’esigenza di semplificare, anche con riguardo alle procedure di autorizzazione, di certificazione e di concessione di licenze, compresa la pianificazione del territorio, i procedimenti di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e alle necessarie infrastrutture di rete, anche sulla base delle specificità di ciascuna tipologia di impianto e dei siti di installazione. A tal fine si prevede l’assoggettamento a D.I.A. (Denuncia di Inizio Attività) per gli impianti per la produzione di energia elettrica con capacità di generazione non superiore ad un MW elettrico di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Inoltre, in sede di pianificazione, progettazione, costruzione e ristrutturazione di aree residenziali industriali o commerciali e nella pianificazione delle infrastrutture urbane, dovranno inseriti, ove possibile, apparecchiature e sistemi di produzione di elettricità, calore e freddo da fonti energetiche rinnovabili e apparecchiature e sistemi di teleriscaldamento o di teleraffrescamento.Tale semplificazione sarà attuabile solo quando il Governo prevedrà quanto stabilito nella Comunitaria 2009, in un apposita disposizione all’interno del decreto l’attuazione della direttiva 2009/28/CE (termine previsto , 5 dicembre 2010).
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