21/07/2010 - Sarà firmato a Caserta a settembre, come annunciato dallo stesso ministro dell'Intervo Roberto Maroni durante il vertice interforze di martedì scorso, 13 luglio, un protocollo d'intesa tra Viminale e ministero dell'Ambiente che coinvolge la procura di Santa Maria Capua Vetere, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la Seconda università di Napoli per prevenire i reati ambientali, acquisire informazioni epidemiologiche e monitorare l'attuazione delle bonifiche in uno dei territori più saccheggiati dalle eco-mafie. L'intesa prevede la collaborazione tra le aziende sanitarie casertane, il corpo forestale dello Stato, i carabinieri del Noe e la capitaneria di porto in modo da far giungere in maniera più celere ogni segnalazione di irregolarità in materia di gestione dei rifiuti ai magistrati. Prevista anche la stesura di mappe tematiche su cave, smaltimento rifiuti illeciti, sversamenti inquinanti di acque, improprio uso antropico di acque contaminate, inadeguatezza sullo smaltimento rifiuti. Dalla data della firma, tutti gli enti impegnati dal protocollo entro 30 giorni si impegnano a realizzare una prima bozza di queste mappe. La proposta del protocollo era stata avanzata dal procuratore samaritano Corardo Lembo durante uno dei periodici incontri interforze con Maroni. Alla firma del protocollo interverrà anche il ministro Stefania Prestigiacomo.

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