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"Ambiente urbano: Istat, calano smog e rifiuti"

fonte Redazione Ambiente / Ambiente

30/07/2010 - Le città italiane respirano meglio: nel 2009 è leggermente sceso l'inquinamento, ed è anche calata la produzione di rifiuti, mentre si registra un aumento della raccolta differenziata. Sono i dati raccolti dall'Istat nel rapporto sugli Indicatori ambientali urbani, che ha analizzato 116 capoluoghi di Provincia. Nel 2009, si legge nel rapporto, numerosi indicatori segnalano una riduzione delle pressioni ambientali generate da attività antropica. In particolare, presentano un miglioramento i seguenti indicatori: il numero medio di superamenti del valore limite del PM10 (particolato con diametro minore di 10 micron) per la protezione della salute umana (-5,1% rispetto al 2008), i rifiuti urbani raccolti (-1,5%), il consumo domestico di acqua (-0,7%). Si rileva poi un aumento di quasi due punti percentuali della raccolta differenziata, la quale rappresenta il 30,4% della produzione di rifiuti urbani. Tra gli indicatori che presentano andamenti sfavorevoli si segnalano l'aumento dei motocicli per mille abitanti (+3,9%) e del tasso di motorizzazione (+0,4%), nonché la riduzione della domanda di trasporto pubblico (-0,7%). Rimangono pressoché stabili i consumi domestici di energia elettrica e gas nonché la densità di verde urbano. La maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali ed energetiche dei comuni capoluogo è evidenziata dal fatto che, nel 2009, 28 comuni (erano 8 nel 2000), hanno fatto ricorso al teleriscaldamento. Inoltre, sugli edifici pubblici sono stati installati pannelli solari termici in 59 comuni (contro i 3 del 2000) e pannelli fotovoltaici in ben 69 comuni, quando nel 2000 solo Palermo adottava tale soluzione. Nel 2009 continua il miglioramento della qualità dell'aria, benché il numero di giorni di superamento del livello per il PM10 sia ancora elevato rispetto a quello previsto dalla normativa vigente. Infatti, nei 102 comuni che effettuano il monitoraggio del PM10, le centraline di qualità dell'aria hanno segnalato mediamente 54,1 giorni di superamento del limite, in diminuzione rispetto al 2008 in cui tale valor medio era pari a 57,0, ma sempre molto al di sopra dei 35 consentiti. Le migliori città in questo senso sono Siena, Foggia e Andria, mentre la maglia nera va a Siracusa, Napoli e Torino. Per la percentuale di raccolta differenziata nelle prime tre posizioni per efficacia si trovano i comuni di Pordenone, Novara e Verbania, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Siracusa, Messina e Iglesias; per la densità di superficie comunale destinata a verde urbano i migliori comuni sono Pisa, L'Aquila e Biella, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Taranto, Olbia e Villacidro; per i consumi di energia elettrica per uso domestico, infine, troviamo nelle prime tre posizioni con consumi minori i comuni di Campobasso, Matera e Potenza, mentre nelle ultime posizioni si collocano i comuni di Olbia, Cagliari e Carbonia. Complessivamente, nel 2009 Trento, Venezia, Bologna e Foggia occupano i primi quattro posti della classifica dei comuni più rispettosi delle compatibilità ambientali, calcolata tramite una sintesi che tiene conto di tutti i principali indicatori di cause generatrici di pressioni ambientali e di risposte da parte delle autorità. I comuni di Siracusa, Iglesias, Olbia e Catania si collocano nelle ultime quattro posizioni

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