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"Foggia, operaio stritolato negli ingranaggi di un macchinario"
fonte Gazzetta del Mezzogiorno / Sicurezza sul lavoro
04/08/2010 - In un incidente nello stabilimento dell'industria alimentare AR di Foggia, è morto un operaio romeno di 25 anni, Geoorge Cornelio Takutu dipendente di una ditta appaitatrice di pulizie, che era al lavoro lunedì notte nei pressi di una macchina quando è finito negli ingranaggi. A causa della gravità delle ferite riportate il giovane è morto ieri mattina negli Ospedali Riuniti di Foggia, dov'era stato ricoverato. Takutu, che era regolarmente assunto, sarebbe rimasto incastrato in urì rullo trasportatore per la lavorazione dei residui di pomodoro. Un macchinario, ora posto sotto sequestro, che si attiva attraverso sensori che entrano in funzione solo con il peso del materiale «Un fatto grave e doloroso, esprimiamo - afferma Daniele Calainita, segretario della Flai Cgil di Foggia - il nostro profondo cordoglio ai familiari del lavoratore romeno. La scia di sangue che macchia il lavoro pare non aver fine anche nella nostra provincia, al punto che diventa retorico parlare di fatalità». Per la Flai Cgii, «fatti come quello verificatosi presso l'industria AR, un sito dagli elevati standard tecnologici, confermano la necessità sempre sostenuta dal sindacato che occorre aumentare gli interventi formativi, sia rispetto all'uso delle macchine che alle misure di sicurezza». In un altro incidente sul lavoro, lunedì, è morto a Fasano Leonardo Albanese, operaio di 59 anni. L'uomo è precipitato da un terrazzo ed è morto mentre stava facendo lavori di manutenzione in uno stabile a Fasano, in via Togliatti. Non è ancora stato chiarito se l'uomo sia morto in seguito ad un malore (si è inizialmente pensato ad un infarto) o per le ferite riportate nella caduta. L'uomo era al lavoro insieme con un altro operaio che, per , al momento della caduta si era allontanato dal cantiere. Secondo quanto accertato dagli investigatori, Albanese era impiegato in nero.
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