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"Disagi sul lavoro: i dati statistici 2008-2009 dell'Istat"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza sul lavoro
22/09/2010 - L’Istat ha diffuso per la prima volta i dati sul disagio degli individui nelle relazioni lavorative. L’Istat, nel rapporto, che riporta le rilevazioni effettuate tra 2008 e 2009, indica che dei 29.128.000 lavoratori che nel corso della loro vita lavorativa hanno avuto superiori o colleghi o persone a loro sottoposte (84,7 per cento dei lavoratori attuali o passati), solo il 9 per cento (2 milioni 633 mila) ha dichiarato di aver sofferto, nel corso della vita, di vessazioni o demansionamento o privazione dei compiti. Il 6,7 per cento ha sperimentato una tale situazione negli ultimi tre anni e il 4,3 per cento negli ultimi 12 mesi. A subire di più sono le donne, con il 9,9 per cento nel corso della vita. Un numero maggiore di lavoratori (7 milioni 948 mila) ha, invece, vissuto situazioni di disagio caratterizzate da frequenza e durata contenuta. L'Istat sottolinea che una parte di questi lavoratori (198mila) si possono definire “altamente a rischio”, dal momento che sono stati oggetto di comportamenti vessatori più volte al mese, ma per una durata inferiore a sei mesi. Nel documento l’Istituto riporta poi i dati specifici relativi ai demansionamenti ed alle vessazioni subite, in particolare negli ultimi tre anni, utilizzando anche diverse tabelle esemplificative. Inoltre, sulla base di una convenzione stipulata con il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha finanziato il progetto, l’Istituto segnala di aver inserito un modulo ad hoc nell’indagine sulla Sicurezza dei Cittadini 2008-2009. In assenza di raccomandazioni internazionali l’Istat ha iniziato così ad indagare una materia di grande rilevanza sociale, utilizzando come riferimento sia l’analisi della letteratura internazionale e nazionale sul tema, sia le esperienze di ricerca di altri paesi.
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