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"Oice: appalti pubblici in calo dai primi 8 mesi del 2010"
fonte redazione insic / Edilizia
28/09/2010 - Tornano a scendere in estate gli appalti pubblici dopo il moderato recupero segnato nei primi cinque mesi dell'anno. E il dato sulle gare dei primi otto mesi del 2010 risulta così il più basso dal 2000. Dati statistici. Tra giugno, luglio e agosto, segnala l'Oice, nei tre mesi estivi si è perso, rispetto agli stessi mesi del 2009, il 28,9% del valore, pari a 52,6 milioni di euro, nonostante il positivo risultato di agosto quando sono state rilevate 307 gare (di cui 45 sopra soglia) per un importo complessivo di 61,7 milioni di euro (49,2 sopra soglia). Il confronto con agosto 2009 vede scendere il numero delle gare pubblicate dell'1,0% (-15,1% sopra soglia e +1,9% sotto soglia) e il loro valore salire del 36,4% (+53,2% sopra soglia e -4,9% sotto soglia). Nei primi otto mesi del 2010 risultano pubblicate 2.596 gare con un importo totale di 465,8 milioni di euro. Rispetto agli stessi mesi del 2009 il numero delle gare scende del 5,6% (-25,7% sopra soglia) e il loro valore dell'1,2% (+0,5% sopra soglia). Non si ferma l'aumento dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2009 è salito al 37,8% (era al 37,5% nel mese di giugno). Analisi dell’osservatorio. L'analisi dell'osservatorio per tipologia delle stazioni appaltanti nei primi otto mesi dimostra la stasi, rispetto all'analogo periodo del 2009, di tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, dello Stato: aziende sanitarie e ospedaliere (-17,2% in numero e -66,9% in valore), amministrazioni provinciali (-26,3% in numero e -49,2% in valore), amministrazioni regionali (-30,0% in numero e -36,7% in valore), consorzi di comuni e comunità montane (-25,6% in numero e -25,8% in valore), amministrazioni comunali (+1,2% in numero e -23,7% in valore), amministrazioni centrali dello Stato (-50,8% in numero e -16,3% in valore). In controtendenza le società concessionarie e i privati sovvenzionati (+19,9% in numero e +69,9% in valore); positive, ma per quote di mercato irrisorie, anche ex Iacp e Università e gli enti di ricerca. Andamento delle gare. Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 378 unità del gennaio-agosto 2009 alle 281 dei trascorsi otto mesi, mostra una contrazione del 25,7%. Anche nell'insieme degli altri partner dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-17,0%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi otto mesi l'incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,2% (Francia 44,4%, Germania 10,8%, Spagna 7,3%, Polonia 5,5%, Gran Bretagna 4,1%, ecc.). In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi otto mesi dell'anno sono state pubblicate 1.125 gare per un importo accertato di 11.893,6 milioni di euro, rispetto ai primi otto mesi del 2009 si registra un incremento del 50,0% in numero, ma una flessione del 30,2% in valore. Considerazioni."Gli ultimi otto mesi - ha dichiarato il presidente Oice Braccio Oddi Baglioni - e in particolare la frenata dell'ultimo trimestre, dimostrano le difficoltà del mercato che ancora soffre della mancanza di risorse pubbliche, del difficile decollo della finanza di progetto, al di là dei piccoli interventi, e dei ribassi anomali, sempre in preoccupante aumento. Le prospettive, dati i vincoli di finanza pubblica, non sono buone e la lentezza di una ripresa che stenta ad appalesarsi rende evanescente anche l'ipotesi di un traino degli investimenti dovuti alle iniziative private".
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