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"Dalle imprese i soldi per la formazione"
fonte Il Sole 24 ore / Formazione ed informazione
14/11/2010 - Per svolgere efficacemente l'attività lavorativa è necessario un continuo aggiornamento. II mercato del lavoro oggi non consente più di mantenere separati il momento dell'apprendimento e della formazione da quello lavorativo. È questo il concetto di formazione continua del lavoratore che, sebbene legislativamente non definita, sta ad indicare l'insieme dei processi di apprendimento grazie ai quali gli adulti, dopo la formazione scolastica o universitaria, sviluppano competenze, migliorano qualifiche tecniche precedentemente acquisite o le riorientano in funzione delle proprie attitudini e bisogni. Per incentivare lo sviluppo della formazione continua dei lavoratori, l'Unione europea ha messo a disposizione il Fondo sociale europeo consentendo alle regioni di promuovere corsi di formazione gratuiti. In Italia particolare importanza rivestono i fondi interprofessionali perla formazione continua, costituiti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentativi sul piano nazionale per incentivare la sviluppo della formazione continua. L'attivazione dei fondi è subordinata a un'autorizzazione da parte del ministero del Lavoro previa verifica delle finalità del fondo, degli organi e della loro struttura di funzionamento. I fondi interprofessionali sono finanziati dalle imprese e l'adesione è volontaria. La legge 388/2000 consente alle aziende di destinare a un fondo paritetico per la formazione continua una quota dello 0,30% dei contributi versati all'Inps, e con la legge 2/2009 è stata regolamentata la possibilità per il datore di lavoro di trasferire a un altro fondo il 7o% del totale delle somme confluite nel fondo in precedenza scelto al netto dell'ammontare già utilizzato per il finanziamento di propri piani formativi. I fondi possono finanziare piani formativi (aziendali, territoriali settoriali) o individuali concordati tra le parti sociali, nonché eventuali iniziative propedeutiche e, comunque, direttamente connesse a detti piani concordati tra le parti. Presso il ministero del Lavoro è istituito l'Osservatorio sulla formazione continua che ha il compito di indicare linee guida e di esprimere pareri in ordine alle attività svolte dai fondi.
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