18/11/2010 - L'emendamento del governo al ddl stabilità che rifinanzia l'eco bonus è stato depositato ieri pomeriggio in Commissione Bilancio della Camera. Prorogata la detrazione del 55% per le ristrutturazioni ecocompatibili, spalmata su 10 anni. “Per introdurre l'eco-bonus - ha spiegato ieri il viceministro dell'Economia Giuseppe Vegas- sarà necessario un emendamento alla legge di bilancio: in pratica, 240 milioni verranno trasferiti dal fondo per l'autotrasporto a quello di riserva di 800 milioni", in questo modo sarà possibile procedere con l'ecobonus, con il quale, nel primo anno, arriverà un gettito di Iva che andrà a rifondere la riserva di denaro destinata all'autotrasporto. Il costo della proroga degli sgravi per le ristrutturazioni eco-compatibili, 300 milioni, sarà spalmato su 10 anni. Molte sono state le voci, da ogni parte politica, che si sono levate per difendere la proroga di questo incentivo. Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Saglia aveva infatti auspicato nei giorni scorsi una proroga dell’ecobonus, costato circa 2 miliardi in 4 anni, ed aveva annunciato l’esistenza di un “piano B” che avrebbe implicato una spesa di soli 150 milioni per il prossimo anno. Mentre da Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, chiedendo la proroga del provvedimento, aveva sottolineato come negli ultimi quattro anni a fronte di investimenti pubblici di due miliardi si siano mobilitati investimenti privati per circa undici miliardi con notevoli benefici per le finanze dello stato, per le imprese, le famiglie e l'ambiente.

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