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"Imprese edili, i ritardi nei pagamenti costano 337 mln"
fonte agi / Edilizia
03/12/2010 - Il peggioramento dei ritardi dei pagamenti determina un costo, in termini di maggiori oneri finanziari per la filiera dell'artigianato delle costruzioni, stimabile in 337 milioni di euro. Lo segnala il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, esprimendo sostegno alle richieste delle imprese edili. "Quello dei ritardi di pagamento - spiega Guerrini - è tra i problemi più gravi per le imprese del settore costruzioni che oggi sono scese in piazza per sollecitare interventi contro la crisi. Una risposta a questa emergenza - sottolinea - può venire da un rapido recepimento della direttiva europea sui ritardi nei pagamenti alle aziende"..Secondo rilevazioni dell'Osservatorio ISPO-Confartigianato, da gennaio 2009 a maggio 2010 le imprese artigiane delle costruzioni hanno registrato una forte crescita dei tempi medi di pagamento da parte dei clienti, che passano da 52 giorni a 90 giorni con un aumento di 38 giorni. L'aumento dei tempi di pagamento nelle costruzioni èpeggiore di quello registrato nel settore manifatturiero (+ 24 giorni) e nel settore dei servizi (+ 16 giorni). Ancora più grave, secondo Confartigianato, la situazione delle imprese edili che lavorano per la Pubblica Amministrazione: tra il 2009 e il 2010 in Italia i tempi di pagamento si sono allungati mentre in Europa sono diminuiti. Quest'anno, infatti, i tempi medi di pagamento della Pubblica Amministrazione italiana nei confronti delle imprese sono aumentati di 58 giorni, arrivando a 186 giorni, contro i 63 della media Ue."Per combattere il grave malcostume dei ritardi di pagamento di cui l'Italia ha il record negativo nell'Ue e che colpisce soprattutto i piccoli imprenditori, in alcuni casi costringendoli a chiudere l'azienda - sottolinea Guerrini - è fondamentale che il nostro Paese recepisca subito la direttiva europea. Confartigianato da tempo sollecita regole più stringenti e non eludibili per far rispettare i tempi di pagamento nelle transazioni tra privati e pubblica amministrazione, maggiori deterrenti contro i ritardi nelle transazioni tra privati e regole di garanzia e trasparenza nei pagamenti a favore dei subfornitori".
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