19/01/2011 - E' morto ieri all'ospedale Niguarda di Milano anche il terzo operaio rimasto coinvolto nel-l'esplosione alla Eureco di Pademo Dugnano il 4 novembre scorso. Salvatore Catalano aveva 55 anni e era in procinto di sposarsi quando la tragedia si è materializzata. Prima di lui avevano perso la vita il 44enne albanese Arun Zeqiri e il 63enne Sergio Scapolan. Restano ancora gravi le condizioni di un altro ferito. Nonostante l'intenso periodo di cure, i numerosi interventi effettuati (una media di due alla settimana) e il massimo impegno delle equi-pes della Rianimazione e del Centro grandi ustionati, si legge in una nota dell'ospedale, l'uomo, che aveva ustioni sul 90 percento del corpo, non ce l'ha fatta. «La situazione in quella fabbrica era disastrosa e, malgrado i numerosi precedenti incendi, sono mancati i doverosi controlli sulle norme antiinfortunistiche e non si è fatto nulla per evitare una tragedia che si poteva, e si doveva evitare - ha detto ieri il candidato sindaco Giuliano Pisapia, che assiste quale difensore della parte offesa i familiari di Salvatore Catalano. Solo una seria opera di prevenzione, il rispetto delle norme antinfortunistiche e controlli nei luoghi di lavoro possono impedire che, come troppo spesso accade, luoghi di lavoro si trasformino in luoghi di lutto e di dolore per intere famiglie.»

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