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"L’UE lancia una consultazione sugli appalti pubblici"
fonte Commissione europea / Edilizia
04/02/2011 - Gli appalti pubblici, principale strumento dello Stato per l'acquisto di beni, servizi e infrastrutture, rappresentano il 17% del PIL dell'Unione europea. Migliorando le relative norme, i governi potrebbero spendere questi soldi in maniera più efficiente, promuovendo nel contempo l'innovazione, l'occupazione e una crescita ecocompatibile. La normativa europea sul mercato unico già aiuta le amministrazioni pubbliche a risparmiare, permettendo alle imprese di partecipare alle gare d'appalto in tutta l'UE. Ma si può fare di più. Realizzare ulteriori risparmi è particolarmente importante, ora che le finanze pubbliche risentono della contrazione dell'economia e che urge operare tagli alla spesa. L'UE ha lanciato una consultazione pubblica su come rendere più competitivo il mercato degli appalti pubblici e salvaguardare le casse dello Stato. Un documento di riferimento che accompagna la consultazione descrive le diverse modalità per perfezionare il sistema esistente e realizzare i suddetti obiettivi, garantendo inoltre la trasparenza, un accesso equo e una concorrenza leale in sede di aggiudicazione degli appalti. Il documento individua i settori chiave in cui occorre rivedere le attuali norme: - semplificazione delle attuali procedure, soprattutto per i piccoli enti locali e regionali - riduzione degli oneri burocratici, in particolare per le piccole e medie imprese maggiore facilità di accesso agli appalti pubblici transfrontalieri - definizione dei casi in cui la normativa europea sugli appalti pubblici non si applica ai contratti tra pubbliche amministrazioni - modifica delle norme per promuovere l'innovazione e realizzare gli obiettivi sociali e ambientali - adattamento delle norme sugli appalti di servizi di particolare importanza sociale - norme più severe o meccanismi migliori per prevenire i favoritismi, la corruzione e i conflitti d'interessi - divieto di clausole che permettano ad alcuni fornitori di diventare dominanti o che favoriscano la manipolazione delle offerte o la ripartizione del mercato tra gli offerenti - miglioramento dell'accesso delle imprese europee agli appalti pubblici al di fuori dell'UE. I contributi raccolti nel corso della consultazione confluiranno nelle eventuali proposte legislative previste per il prossimo anno. La consultazione termina il 18 aprile 2011.
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