18/02/2011 - Il 19 febbraio 2011 entrerà in vigore il D.Lgs. 257/2010 attraverso il quale l'Italia recepisce la direttiva 2008/101/Ce che sancisce l’ingresso del trasporto aereo nell’Emission trading Ue. Alla base della decisione la necessità di garantire, secondo equità, che anche questo settore - finora non coperto dal trattato di Kyoto - fosse vincolato a specifici target di monitoraggio. Come spiega il commissario Ue per il clima, Connie Hedegaard è necessario monitorare le emissioni dell'aviazione, che stanno crescendo più rapidamente rispetto a qualsiasi altro settore: entro il 2020 stima che le emissioni del trasporto aereo internazionale siano il 75% in più rispetto ai livelli del 2005 e fra il 300% e il 600% in più per il 2050. Il 22 febbraio 2011 entrerà in vigore il D.M. 8 novembre 2010, n. 260,pubblicato in G.U. n. 30 del 7 febbraio 2011) recante i nuovi criteri per il monitoraggio e la classificazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Il regolamento sostituisce l’allegato 1 della parte terza del D.Lgs. n. 152/2006 e ne modifica in particolare il punto 2, lettera A.4 (art.1). Secondo il provvedimento sarà compito dell’ISPRA redigere un manuale che indichi le metodiche da utilizzare per la classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici e mettere a disposizione, sul Sistema informativo nazionale per la tutela delle acque italiane (SINTAI), le liste tassonomiche cui far riferimento per gli elementi di qualità biologica

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