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"Prestigiacomo: per il Sistri niente più proroghe, né rinvii"

fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Ambiente

09/03/2011 - Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha presentato ufficialmente ieri a Roma il nuovo sistema elettronico di controllo dei rifiuti speciali in Italia (Sistri). Nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Selex - la società che si occupa della realizzazione del sistema – il ministro ha evidenziato le caratteristiche del Sistri che entrerà in vigore a pieno regime il 1° giugno, ma che a tutti gli effetti è già operativo. “Il Sistri - afferma il ministro Prestigiacomo - è una rivoluzione di legalità e di efficienza nel settore dei rifiuti, uno strumento serio ed efficace per contrastare le ecomafie”. In Italia i rifiuti speciali rappresentano ben oltre l’80% del totale di rifiuti prodotti (il Sistri si occuperà anche dei rifiuti solidi urbani prodotti in Campania, interconnettendosi con la rete SITRA). Su questa enorme massa di rifiuti è cresciuta negli ultimi decenni un’economia criminale che ha accumulato enormi profitti e devastato il territorio interrando veleni d’ogni genere, al di fuori di ogni riguardo per l’ambiente e la salute pubblica. Le ultime informazioni complete relativamente ai rifiuti speciali in Italia, contenute nel Rapporto Rifiuti 2008, e basate sui MUD cartacei trasmessi dalle imprese, risalgono al 2006. Con la sostituzione dell’attuale sistema cartaceo con il Sistri, basato su un flusso di dati in tempo reale, sarà possibile ottenere statistiche aggiornate con una frequenza molto maggiore, garantendo quindi interventi tempestivi. Il progetto ad oggi coinvolge oltre 300 mila aziende, piccole medie e grandi, che producono rifiuti e 22 mila imprese di trasporti. Un’iniziativa che implica la distribuzione di quasi 600 mila dispositivi elettronici fra chiavi USB e black box per i mezzi e che prevede il monitoraggio continuo di circa 500 siti di smaltimento fra impianti di incenerimento e coincenerimento e discariche. “Quella del Sistri è una rivoluzione di legalità - continua il ministro - ma anche una rivoluzione culturale perché implica l’informatizzazione di tutto il settore, e quindi anche l’alfabetizzazione informatica di tanti operatori”. “Il progetto - rileva il ministro - è stato concepito con l’obiettivo di assicurare maggiore trasparenza e controllo della movimentazione dei rifiuti, con la possibilità di monitorare tutti i dati in tempo reale. Vale la pena infine di ricordare che il Sistri è il primo e più completo sistema di tracciabilità dei rifiuti adottato un Europa ed ha ricevuto il plauso del Commissario all’ambiente Potočnik. Con i partner comunitari stiamo lavorando per l’interconnessione del nostro sistema con gli altri vigenti in alcuni Stati europei”.

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