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"Expo 2015: firmato un protocollo di Sicurezza e Prevenzione"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza sul lavoro
21/04/2011 - Un ambulatorio che potrà restare nel sito anche dopo la manifestazione, ma anche agevolazioni assicurative e formazione per le imprese. L'obiettivo: garantire la massima tutela alle persone impegnate nella realizzazione di Expo 2015. E, fra loro, anche ai circa 28mila volontari che, per legge, non sono garantiti da copertura assicurativa. Questi i punti principali del progetto "Sicurezza e Prevenzione Expo 2015" sottoscritto , a Milano, dai vertici dell'INAIL - il presidente dell'INAIL, Marco Fabio Sartori, il direttore generale, Giuseppe Lucibello, e il presidente del Civ, Franco Lotito - con i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Scudiere, Fulvio Giacomassi e Paolo Carcassi e con l'ad di Expo 2014, Giuseppe Sala. Il documento nasce da un'iniziativa promossa proprio da Expo spa e da Cgil, Cisl e Uil di Milano e Lombardia, che hanno trovato nell'INAIL un "consulente" immediato e attento. In tale ottica l'intesa siglata con l'Expo 2015 acquista un particolare rilievo. "Prima di tutto perché permetterà all'INAIL di tutelare quei soggetti prima sprovvisti di tutele - mi riferisco ad esempio ai 'lavoratori volontari' -, sostenendo al contempo fino al 65% le spese delle aziende che accenderanno una specifica Posizione assicurativa territoriale", dichiara Sartori. Secondo Lotito: "Si tratta di un protocollo molto innovativo per quanto riguarda il modo di concepire gli interventi per la prevenzione, perché viene a costituire una vera e propria programmazione d'anticipo degli strumenti anti-infortunistici in grado non solo di impedire a monte gli incidenti, ma anche di intervenire - nel caso si verificassero - con celerità immediata. Il protocollo definisce, infatti, un'offerta di agevolazioni tariffarie straordinarie per le aziende in cambio di impegni di carattere ugualmente straordinari da parte loro per la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori", spiega. "Essenziale, poi, è il capitolo della formazione mirata a tre specifiche categorie: i lavoratori e i datori di lavoro, ovviamente, ma anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione". Infine, il protocollo dedica un capitolo specifico ai circa 28mila volontari che, nei sei mesi di svolgimento della manifestazione, saranno impegnati nelle attività di supporto.Secondo le parti sociali: "Si tratta di un fatto molto positivo che, se tradotto secondo le linee guida condivise, potrà portare ad avere l'ambizione di infortuni zero, a partire da quelli mortali, governando allo stesso tempo processi difficili sia per quanto riguarda gli appalti sia per quanto riguarda le prospettive strutturali", commenta il segretario confederale della Cgil, Scudiere. Secondo il dirigente sindacale, le linee guida per il progetto "Sicurezza e prevenzione Expo 2015" sottoscritte oggi sono di particolare rilievo anche perché "si sottolinea l'importanza decisiva dell'INAIL sulle azioni di carattere preventivo e, soprattutto, perché può segnare un decisivo riferimento per il futuro in presenza di grandi eventi e delle conseguenti grandi opere".
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