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"Ginosa, imprenditore edile schiacciato da pala meccanica"
fonte Loreto Angelo / Sicurezza sul lavoro
04/05/2011 - INCIDENTE SUL LAVORO VITO TRAETTA È MORTO ALL'INTERNO DEL CAPANNONE DELLA SUA AZIENDA Ginosa, imprenditore edile schiacciato da pala meccanica. GINOSA (TARANTO). Morire di lavoro mentre si ripara un trattore. È la sorte toccata un imprenditore di 54 anni, Vito Traetta, lunedì sera, proprio il giorno successivo al primo maggio, la festa dei lavoratori. Una sciagura causata dall'accidentale abbassamento della cabina del mezzo sul quale l'uomo stava effettuando un intervento di manutenzione e che lo ha schiacciato sotto il peso di acciaio e ingranaggi. Se si è trattato di un attimo di distrazione odi un movimento errato lo stabilirà l'inchiesta giudiziaria, anche tramite rautopsia effettuata ieri sul corpo dell'imprenditore che, stando ad un primo accertamento effettuato dai carabinieri, sarebbe morto sul colpo. La tragedia si è verificata nel tardo pomeriggio. Luigi Traetta abita nella vicina Laterza ed è titolare dell'omonima impresa edile specializzata nella realizzazione di opere stradali situata in una ex cava alle porte di Ginosa, lungo la strada che collega i due paesi dell'estrema fascia occidentale della provincia di Taranto. L'uomo è al lavoro su uno dei due trattori dell'azienda, parcheggiato all'interno di un capannone. L'altro è in un box adiacente (tutta l'area verrà poi posta sotto sequestro dai militari dell'Arma). D'un tratto ildramma: l'uomo resta bloccato sotto la cabina del mezzo a doppia pala meccanica e finisce schiacciato. L'inchiesta dovrà anche stabilire a che ora si è verificato l'incidente. I familiari di Traetta si preoccupano in tarda serata. Attorno alle 23, non vedendolo tornare e ricevendo solamente silenzio alle chiamate telefoniche. decidono di controllare di persona all'interno del cantiere se sia accaduto qualcosa di grave. E qui la macabra sorpresa. L'uomo è già morto a causa dei traumi da schiacciamento. La chiamata ai carabinieri parte immediata così come immediatamente arrivano i militari della locale stazione e della Compagnia di Castellaneta. Il dramma però è già compiuto e i carabinieri non possono fare altro che avvertire l'autorità giudiziaria a cui spetta ora il compito di accertare l'esatta dinamica dei fatti così come se all'interno dell'azienda fossero rispettate tutte le norme in fatto di sicurezza del lavoro. La tragedia colpisce due paesi: La-terza, dove l'uomo risiedeva, e Ginosa, dove operava con la sua azienda. E come se non bastasse, il luogo dove si è verificata la morte bianca è drammaticamente vicino, poche centinaia di metri, a quello dove a metà gennaio si verificò un'altra tragedia che ha colpito la comunità ginosina, vale a dire la morte dello studente 16enne che, mentre effettuava una escursione in gravina con alcuni amici, ha perso la vita dopo essere precipitato nel tentativo di arrampicarsi lungo una parete rocciosa.
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