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"Rogo sul traghetto Napoli-Palermo: ventole antincendio al contrario"
fonte redazione antincendio / Rischio incendio
01/06/2011 - Erano montate al contrario le ventole dell'impianto antincendio del del traghetto Napoli-Palermo “Vincenzo Florio” della Tirrenia, che nella notte tra il 28 e il 29 maggio 2009 rischiò di affondare a causa di un incendio devastante che il comandante, il direttore, il primo ufficiale di macchina e il team di emergenza della compagnia non riuscirono a controllare. Una perizia ordinata dalla procura di Palermo ha appurato infatti che gli impianti che dovevano spingere lo schiumogeno dentro la pancia della motonave in realtà lo spingevano verso l'esterno, forse a mare. In sostanza non servivano a niente. L'incredibile scoperta, avvenuta nei giorni scorsi, dell'ingegnere che ha esaminato il caso, spiega in parte perché l'incendio che divampò dua anni fa non fu domato, durò ben 24 ore e stava per affondare la nave. A rischiare di morire furono ben 513 passeggeri e 53 membri dell'equipaggio, che furono evacuati a bordo delle scialuppe di salvataggio. Gli esperti nominati dai pm Maurizio Scalia e Carlo Lenzi e dal Gip Luigi Petrucci, che ha ordinato un incidente probatorio, stanno cercando di individuare le responsabilità dell'incendio. Ora la procura svolgerà un supplemento di perizia e d'inchiesta. Cinque finora gli indagati, fra cui il comandante e due ufficiali di bordo e due camionisti, conducenti dei mezzi da cui si sarebbero sprigionate le fiamme.
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