Appuntamento in tutta Europa per il mese di ottobre 2011.

Intorno alla campagna della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolge in tutta Europa ad ottobre 2011, numerosi sono gli eventi che si concentrano; conferenze e mostre, sessioni di formazione e attività in cui organizzazioni e imprese sia grandi che piccole lavorano insieme Il contributo di numerose iniziative locali e regionali portate avanti da sindacati, imprese e pubbliche amministrazioni svolge anch'esso un ruolo importante.

Tutte queste iniziative mostrano come la prevenzione degli incidenti sul luogo di lavoro e delle malattie professionali sia una delle massime priorità in Europa.

Sail, in questo contesto, propone, come oramai da tradizione, un Seminario nazionale presso il teatro Paolo Grassi di Cisternino in data 13 e 14 ottobre prossimi sulla «Manutenzione da perseguire per quanto attiene strade, mezzi e conducenti».

Un dato saliente da cui partono gli altri organizzatori del Convegno, (As1 Brl, mail, Aci, Onda Verde, Polizia stradale, Isoradio; Comune di Cisternino, Aiesil) è quello che, esattamente la metà degli infortuni sul lavoro avvengono nel novero degli incidenti stradali sia durante il tragitto casa/ufficio e viceversa che nel contesto della mera attività lavorativa come, uno per tutti e tutti per uno, il mondo dell'autotrasporto.

L'Inail sostiene che, per la prima volta, nel 2010, si è verificato un dato importante: si è scesi sotto la «soglia. dei 1.000 infortuni mortali.

L'Osservatorio indipendente di Bologna (e altri autonomi) non è sulla stessa lunghezza d'onda e avrebbe da fare delle precisazioni sulle cifre diffuse dall'Istituto.

Come al solito, la verità starà nel mezzo e comunque su strada si continua a morire, anche di lavoro, nonostante i toutors e tutti gli altri accidenti dei vari marchingegni degli apparecchi di rilevazione dei limiti di velocità e l'enorme spiegamento di cartellonistica che evidenzia raccomandazioni di un guida prudente e sicura.

Ecco perché il leitmotiv, «la manutenzione», della Campagna 2011 della Settimana europea della sicurezza, ben si addice a poter capire quali le componenti da analizzare: i mezzi (a volte obsoleti e non correttamente manutenzionati); la rete stradale che a dire il vero, al di la della rete autostradale, pecca moltissimo in una corretta ed adeguata manutenzione per un Bel Paese come il nostro; gli uomini che ci lavorano: un tema molto delicato e nello stesso tempo ricco di tante sfaccettature da analizzare (a tale proposito bisognerà ricordare le Linee Guida tecnico organizzative dell'ex Ispesl proprio per i Cantieri stradali).

Il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi, qualche giorno fa aveva dichiarato che «nel 2010 anche se non è stato centrato l'obiettivo Ue, sono state comunque salvate 14.600 vite umane sulle strade italiane e risparmiati quasi 25 miliardi di euro in costi sociali». Sicuramente non è roba da poco e riguarda la globalità degli incidenti stradali.

Bisogna focalizzare l'importanza di ridurre, nel contesto specifico, gli infortuni sul lavoro che avvengono per strada. Da Cisternino ci si aspetta un messaggio chiaro da parte delle istituzioni e altrettanto significativo e qualificato da parte di chi ci tiene alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, tutti i giorni, anche sull'asfalto.