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"Puglia, 23 milioni per i servizi di raccolta rifiuti"
fonte Italia Oggi / Ambiente
22/07/2011 -
Fondi per ideare innovativi metodi di raccolta differenziata «integrata» a disposizione degli enti locali.
Possono essere agevolati i metodi che implichino l'introduzione di un mix di sistemi di raccolta, dalle isole ecologiche, al porta a porta.
I 23 milioni sono ripartiti come segue:
1,932 milioni di euro ai comuni fino a 6.000 abitanti.
11,27 milioni ai comuni con popolazione fra 6.000 e 30.000 abitanti.
1,61 milioni a quelli con popolazione fra 30.000 e 50.000.
Sono 1,288 i milioni a disposizione per i comuni che superano quest'ultima soglia.
Ulteriori 6,9 milioni di euro potranno essere assegnati in modo variabile in relazione alle dotazioni impiantistiche esistenti o limitrofe necessarie per lo sviluppo della raccolta, andando a privilegiare i siti più svantaggiati.
Sono ammissibili a contributo a titolo esemplificativo, fino a totale copertura, le spese relative all'acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica per la raccolta, lo stoccaggio, la pesatura e le spese per attrezzature informatiche.
Rientrano nel finanziamento anche le spese per i sistemi d'arredo di eventuali punti ecologici, e le spese relative ad opere edili ed impianti in genere.
Mentre resteranno comunque a carico del richiedente le spese generali, quelle di acquisizione di immobili e le spese relative a un bene rispetto al quale abbia già fruito di una misura di sostegno nazionale o comunitario.
Possono presentare domanda tutti gli enti locali della regione, in forma singola o associata, con eccezione dei comuni capoluogo di provincia: Foggia, città policentrica Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce.
La scadenza, grazie alla proroga intervenuta con delibera n. 1189/2011, è fissata inderogabilmente al 15 agosto.
Possono essere agevolati i metodi che implichino l'introduzione di un mix di sistemi di raccolta, dalle isole ecologiche, al porta a porta.
I 23 milioni sono ripartiti come segue:
1,932 milioni di euro ai comuni fino a 6.000 abitanti.
11,27 milioni ai comuni con popolazione fra 6.000 e 30.000 abitanti.
1,61 milioni a quelli con popolazione fra 30.000 e 50.000.
Sono 1,288 i milioni a disposizione per i comuni che superano quest'ultima soglia.
Ulteriori 6,9 milioni di euro potranno essere assegnati in modo variabile in relazione alle dotazioni impiantistiche esistenti o limitrofe necessarie per lo sviluppo della raccolta, andando a privilegiare i siti più svantaggiati.
Sono ammissibili a contributo a titolo esemplificativo, fino a totale copertura, le spese relative all'acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica per la raccolta, lo stoccaggio, la pesatura e le spese per attrezzature informatiche.
Rientrano nel finanziamento anche le spese per i sistemi d'arredo di eventuali punti ecologici, e le spese relative ad opere edili ed impianti in genere.
Mentre resteranno comunque a carico del richiedente le spese generali, quelle di acquisizione di immobili e le spese relative a un bene rispetto al quale abbia già fruito di una misura di sostegno nazionale o comunitario.
Possono presentare domanda tutti gli enti locali della regione, in forma singola o associata, con eccezione dei comuni capoluogo di provincia: Foggia, città policentrica Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce.
La scadenza, grazie alla proroga intervenuta con delibera n. 1189/2011, è fissata inderogabilmente al 15 agosto.
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