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"231 esteso ai reati ambientali (mutilato però dall’abrogazione del Sistri)"
fonte PuntoSicuro / Normativa
22/08/2011 -
Entra oggi in vigore il decreto Decreto
Legislativo 7 luglio 2011, n. 121 “Attuazione della direttiva 2008/99/CE
sulla tutela penale dell'ambiente, nonché della direttiva 2009/123/CE che
modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi
e all'introduzione di sanzioni per violazioni” che prevede l’estensione della
responsabilità amministrativa delle società e degli enti prevista dal D.Lgs.
231/01 anche ai reati
ambientali.
Ma molte delle disposizioni previste dal nuovo decreto non avranno valore
perché la recente
abrogazione
del sistema di controllo
della tracciabilità dei rifiuti “ Sistri”
prevista dal Decreto-Legge
13 agosto 2011, n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo” in vigore dal 13 agosto scorso ne elimina molti
presupposti e riferimenti.
Il Decreto Legge, infatti, abroga il comma 2, lettera a) dell'articolo
188-bis e l'intero articolo 188-ter (eliminando quindi l’obbligo che la gestione
dei rifiuti debba avvenire nel rispetto del sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti “SISTRI”) e l'articolo 260-bis (contenente le sanzioni
per chi non adempie agli obblighi del Sistri) del Decreto
Legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Inoltre, il Decreto Legge abroga anche il Decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17
dicembre 2009 (istitutivo del Sistri) e il Decreto del Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18
febbraio 2011 n. 52 (regolamento del Sistri).
Trattandosi però di un Decreto Legge bisognerà attenderne la sua
conversione in legge per sapere se questa abrogazione diventerà definitiva,
fatto non certo vista la contrarietà al provvedimento di larga parte della
società civile, compreso il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che ha
parlato di regalo alle ecomafie e dello stesso Ministro dell’ambiente.
Tornando al Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 121, le sanzioni
pecuniarie e interdittive sono previste dal nuovo articolo 25-undecies inserito
nel D.Lgs.
231/2001 che, oltre ai reati nel trattamento dei rifiuti già citati, sono
applicabili anche in caso di violazioni ai nuovi articoli del codice penale
introdotti: uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari
di specie animali o vegetali selvatiche protette e distruzione o deterioramento
di habitat all'interno di un sito protetto.
DECRETO
LEGISLATIVO 7 luglio 2011, n. 121 - Attuazione della direttiva 2008/99/CE
sulla tutela penale dell'ambiente, nonché della direttiva 2009/123/CE che
modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi
e all'introduzione di sanzioni per violazioni.
DECRETO-LEGGE
13 agosto 2011, n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo.” In vigore dal 13/08/2011. ESTRATTO.
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