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"Prestazioni energetiche edifici, rivista la UNI/TS 11300-3"
fonte UNI / Edilizia
23/08/2011 - Sotto esame le prestazioni energetiche degli edifici legati alla climatizzazione
estiva: il 12 luglio scorso sono iniziati i lavori per la revisione della UNI/TS
11300-3 “Prestazioni energetiche degli edifici -Parte 3: Determinazione del
fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva”.
Per avviare tali lavori è stato riattivato il sottogruppo SG 6 del GL 501
“Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e
prestazioni” del CTI-Comitato Termotecnico Italiano, Ente federato UNI.
La prima versione della parte 3 della specifica tecnica è stata pubblicata a marzo 2010 ed ha rappresentato un primo tentativo di fornire una metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche di un impianto di climatizzazione estiva. Nel corso dei lavori che hanno portato alla sua realizzazione non sono mancate delle criticità, derivanti soprattutto dall’esigenza di calcolare i fabbisogni estivi attraverso un metodo semi-stazionario basato su intervalli di calcolo mensili e dalla volontà di ottenere una metodologia abbastanza semplificata tale per cui potesse essere utilizzata anche in assenza di dati di progetto o informazioni precise sugli impianti.
Facendo anche tesoro dell’esperienza maturata in questi anni di applicazione delle norme, nella prossima attività di revisione si cercherà in primo luogo di correggere e migliorare alcuni aspetti del calcolo e, in secondo luogo, di raccordare meglio questa parte con le altre, in modo da rendere più omogeneo l’intero pacchetto 11300.
La prima versione della parte 3 della specifica tecnica è stata pubblicata a marzo 2010 ed ha rappresentato un primo tentativo di fornire una metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche di un impianto di climatizzazione estiva. Nel corso dei lavori che hanno portato alla sua realizzazione non sono mancate delle criticità, derivanti soprattutto dall’esigenza di calcolare i fabbisogni estivi attraverso un metodo semi-stazionario basato su intervalli di calcolo mensili e dalla volontà di ottenere una metodologia abbastanza semplificata tale per cui potesse essere utilizzata anche in assenza di dati di progetto o informazioni precise sugli impianti.
Facendo anche tesoro dell’esperienza maturata in questi anni di applicazione delle norme, nella prossima attività di revisione si cercherà in primo luogo di correggere e migliorare alcuni aspetti del calcolo e, in secondo luogo, di raccordare meglio questa parte con le altre, in modo da rendere più omogeneo l’intero pacchetto 11300.
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