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"Manutenzione sicura in agricoltura, guida e factsheet EU-OSHA"

fonte QuotidianoSicurezza / Sicurezza sul lavoro

29/09/2011 - Le pubblicazioni dell’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) relative alla campagna per il 2010/11 per promuovere una manutenzione sicura hanno toccato molte attività e ambienti di lavoro.
 
Nel mese di settembre sul sito dell’ EU-OSHA è stato pubblicato un documento informativo dal titolo “ Factsheet 99 - Manutenzione sicura nell’agricoltura” che viene a occuparsi di uno dei settori lavorativi più pericolosi per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Un settore su cui spesso PuntoSicuro torna con articoli relativi alle misure di prevenzione, agli incidenti, alla produzione di manuali e linee guida per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura.
Nel factsheet - correlato ad un rapporto dell’Agenzia dal titolo “ Maintenance in Agriculture - A Safety and Health Guide” – si sottolinea come i lavoratori agricoli subiscano “un numero di infortuni sul lavoro non mortali 1,7 volte più alto rispetto alla media e un numero di infortuni mortali tre volte superiore”. E l’elevato numero di lavoratori autonomi e il fatto che l’ agricoltura è spesso un’attività a conduzione familiare, costituiscono un’ulteriore sfida per la salute e la sicurezza sul lavoro nel settore agricolo (nove persone su dieci che lavorano in un’azienda agricola costituiscono manodopera familiare).
Tra i pericoli presenti nelle aziende agricole è necessario rimarcare i pericoli e i rischi relativi alla:
- manutenzione e la riparazione di macchinari, attrezzature e veicoli;
- manutenzione di fattorie e di edifici;
- manutenzione di sili, cassoni, cisterne e tramogge;
- manutenzione di impianti elettrici;
- manutenzione di sistemi di drenaggio e irrigazione;
- manutenzione di strade asfaltate e non”.
 
Questi i pericoli correlati alla manutenzione in agricoltura:
- “pericoli meccanici correlati alla manutenzione dei macchinari come il rischio di schiacciamento, intrappolamento e proiezione di liquidi in pressione;
- pericoli elettrici presenti quando si lavora su apparecchiature difettose o durante la manutenzione di impianti e attrezzature elettriche o la riparazione di recinti elettrificati guasti;
- pericoli termici correlati all’uso di apparecchiature per la saldatura o il riscaldamento durante la manutenzione o alla manutenzione di attrezzature di lavoro che presentano superfici calde o con liquidi di esercizio caldi;
- pericoli chimici legati all’uso di sostanze pericolose durante la manutenzione o alla manutenzione di apparecchiature contenenti sostanze pericolose;
- pericolo di incendio o di esplosione durante la manutenzione di strutture o apparecchiature contenenti sostanze pericolose ed esplosive come serbatoi, cassoni e silo, o serbatoi di combustibile;
- pericoli biologici presenti durante la manutenzione di impianti contaminati da agenti biologici, cisterne, fossati e infrastrutture fognarie;
- pericoli ergonomici come posture scorrette, strumenti non ergonomici;
- le attività svolte in uno spazio confinato”.
 
Il documento riporta anche i fattori che “maggiormente contribuiscono agli infortuni dovuti alle attività di manutenzione nel settore agricolo:
- attività di lavoro svolte in solitudine;
- vincoli finanziari, ritmi incalzanti e fatica;
- mancanza di consapevolezza/formazione/informazione;
- subappalti”.
 
Oltre alla possibilità di eliminare o ridurre i rischi, applicando procedure di lavoro sicure, o di utilizzare apparecchiature appropriate e personale competente, l’Agenzia riporta alcune misure preventive specifiche.
 
Per la manutenzione di macchinari e veicoli attenersi a procedure di lavoro sicure e inoltre:
- “spegnere la macchina prima di effettuare qualsiasi intervento;
- assicurarsi che il macchinario si sia fermato: ricordarsi di rispettare il tempo di arresto del motore;
- assicurare le parti che potrebbero muoversi o ruotare: per esempio utilizzando cunei, puntelli;
- attenersi alle istruzioni del fabbricante;
- riposizionare le protezioni prima di riavviare la macchina”.
 
Spesso i lavoratori agricoli devono svolgere attività di manutenzione, ispezione, pulizia e riparazione in spazi confinati come sili per cereali umidi, fossi fangosi o cassoni. In questo caso “i pericoli possono essere collegati alla scarsità di ossigeno, alla presenza di sostanze gassose, liquide o solide tossiche o infiammabili che possono riempire questo spazio improvvisamente, causando asfissia, annegamento, incendi o esplosioni”.
Inoltre è bene:
- “evitare di entrare in spazi confinati;
- se ciò è inevitabile, attenersi a un sistema di lavoro sicuro;
- prevedere misure di emergenza adeguate;
- verificare la qualità dell’aria prima di entrare;
- utilizzare strumenti adatti come dispositivi di protezione individuale (per esempio respiratori, imbracature e cavi di sicurezza), illuminazione (approvata per atmosfera esplosiva) e dispositivi di comunicazione”.
 
La manutenzione di edifici, strutture e macchinari in un’azienda agricola può comportare un lavoro in quota e, come abbiamo visto nella rubrica “ Imparare dagli errori” sono frequenti cadute dai tetti o attraverso tetti pericolanti. E non mancano cadute dai veicoli, dalle scale o da mezzi di accesso inadeguati.
Queste le misure di prevenzione:
- “evitare il lavoro in quota;
- se ciò non è possibile, utilizzare mezzi di accesso adeguati;
- se necessario, impiegare dispositivi anticaduta, per esempio imbracature di sicurezza;
- assicurarsi che strumenti e materiali possano essere sollevati e abbassati in sicurezza;
- è indispensabile supporre sempre che i tetti siano pericolanti, a meno che non si possa affermare con certezza il contrario;
- gli edifici con tetti pericolanti devono essere dotati di segnali di avvertimento, soprattutto in corrispondenza dei punti di accesso;
- quando è necessario salire su veicoli indossare calzature antiscivolo;
- non utilizzare le scale se è possibile svolgere la stessa attività in maniera più sicura;
- se si utilizzano scale, accertarsi che la scala non possa scivolare e che sia appoggiata su una base solida e piana”.
 
Il documento riporta varie iniziative e campagne per impedire danni ai lavoratori agricoli e mostra alcuni esempi di buone prassi che arrivano da diversi paesi europei.
 
Concludiamo riportando un esempio di buone prassi relativo alla manutenz ione e riparazione sicure ed efficienti di serre per ortaggi.
 
Nei Paesi Bassi su iniziativa dell’industria delle serre, delle organizzazioni professionali di giardinieri, coltivatori, montatori e contraenti, e delle società di assicurazione oltre che delle banche “è stato elaborato un metodo nuovo e sicuro per la riparazione dei tetti in vetro delle serre, in collaborazione con alcune società esperte nella manutenzione di serre”.
Il sistema, denominato « Repair Shuttle», consente di “effettuare le riparazioni sulla parte esterna dei tetti in vetro” e “consiste in un veicolo dotato di un meccanismo per posizionare le vetrate e in una piattaforma mobile necessaria per spostare il veicolo da un posto all’altro”. Grazie a questo sistema “è stato del tutto eliminato il rischio di infortuni dovuti alla caduta delle vetrate, mentre il rischio di cadute per l’operatore è quasi nullo. È stato inoltre notevolmente ridotto lo sforzo fisico per gli addetti alle riparazioni”.
 
 
EU-OSHA, “ Factsheet 99 - Manutenzione sicura nell’agricoltura”, (formato PDF, 114 kB).
 
EU-OSHA, “ Maintenance in Agriculture - A Safety and Health Guide”, in lingua inglese (formato PDF, 889 kB).

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