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"Cantieri a rischio sicurezza, la Prefettura raddoppia le ispezioni"
fonte Mattino Napoli / Sicurezza sul lavoro
06/11/2011 - Intorno al tavolo i vertici delle forze dell'ordine e delle direzioni regionali
e provinciali del lavoro, dell'Inps, dell'Inail, il direttore dell'Acen, i
referenti provinciali di Cgil, Cisl e UIl.
Il raffronto dei dati sugli infortuni mortali denunciati all' Inail nel 2010 e nel 2011 conferma un trend in riduzione, ma il numero resta elevato: per la Campania si è passati da 72 decessi nel 2010 a 48 fino a oggi; nella provincia dl Napoli si è passati da 23 decessi nel 2010 a 20 per II 2011.
A livello regionale, il piano straordinario dei controlli risulta realizzato all'89%: su 7.290 ispezioni programmate ne risultano effettuate 6.525.
Nell'ambito di tali ispezioni sono stati sottoposti a verifica 19.559 lavoratori, di cui il 4%(787) immigrati. Sul totale dei lavoratori controllati 3.306 (8%) sono risultati in nero, con una percentuale del 7% riferita a soggetti di origine straniera (229).
La scelta strategica del Comitato di estendere quest'anno l'ambito dei settori di attività da controllare, ha consentito di registrare un dato interessante: il maggior numero di lavoratori in nero si concentra non più nell'edilizia - che continua a mantenere una percentuale molto alta (16% degli operatori controllati) - bensì nella ristorazione, dove il tasso di lavoro nero sale al 26%, mentre su una posizione comunque elevata si attestano commercio e imprese di pulizia (12%).
Nel comitato di ieri è stato stabilito di dedicare una maggiore attenzione ai cosiddetti «accessi brevi", che permettono da un lato di focalizzare l'attenzione sugli aspetti di maggiore impatto perla sicurezza e, dall'altro, di aumentare il numero di ispezioni. li prefetto mobilita anche i sindaci per una campagna di sensibilizzazione per evitare l'affidamento dei piccoli cantieri familiari a imprese che non diano garanzie di regolarità.
Il raffronto dei dati sugli infortuni mortali denunciati all' Inail nel 2010 e nel 2011 conferma un trend in riduzione, ma il numero resta elevato: per la Campania si è passati da 72 decessi nel 2010 a 48 fino a oggi; nella provincia dl Napoli si è passati da 23 decessi nel 2010 a 20 per II 2011.
A livello regionale, il piano straordinario dei controlli risulta realizzato all'89%: su 7.290 ispezioni programmate ne risultano effettuate 6.525.
Nell'ambito di tali ispezioni sono stati sottoposti a verifica 19.559 lavoratori, di cui il 4%(787) immigrati. Sul totale dei lavoratori controllati 3.306 (8%) sono risultati in nero, con una percentuale del 7% riferita a soggetti di origine straniera (229).
La scelta strategica del Comitato di estendere quest'anno l'ambito dei settori di attività da controllare, ha consentito di registrare un dato interessante: il maggior numero di lavoratori in nero si concentra non più nell'edilizia - che continua a mantenere una percentuale molto alta (16% degli operatori controllati) - bensì nella ristorazione, dove il tasso di lavoro nero sale al 26%, mentre su una posizione comunque elevata si attestano commercio e imprese di pulizia (12%).
Nel comitato di ieri è stato stabilito di dedicare una maggiore attenzione ai cosiddetti «accessi brevi", che permettono da un lato di focalizzare l'attenzione sugli aspetti di maggiore impatto perla sicurezza e, dall'altro, di aumentare il numero di ispezioni. li prefetto mobilita anche i sindaci per una campagna di sensibilizzazione per evitare l'affidamento dei piccoli cantieri familiari a imprese che non diano garanzie di regolarità.
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