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"Linee guida per la manutenzione dei sistemi antincendio"
fonte puntosicuro.it / Rischio incendio
21/11/2011 - Durante il “
Forum Prevenzione
Incendi”, che si è tenuto a Milano il 26 e 27 ottobre 2011, è stato
presentato un documento prodotto dal Gruppo Manutentori dell’ Associazione Costruttori Materiali Antincendio
(UMAN) dedicato alla
manutenzione dei
sistemi antincendio e rivolto principalmente alle aziende di manutenzione
antincendio, ai committenti, agli addetti alla sicurezza, alle associazioni
professionali di categoria e agli enti di controllo.
Il
documento, dal titolo “
Linea Guida
per la corretta manutenzione dei sistemi antincendio” parte dalla
considerazione che la funzionalità, l‘efficienza e il funzionamento dei sistemi
antincendio sono requisiti essenziali per assicurare la salvaguardia e la
tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente.
In
questo senso la corretta “manutenzione dei sistemi
antincendio” assume un “ruolo fondamentale nella garanzia del mantenimento
di questi requisiti nel tempo”.
Ecco
perché il sottogruppo di Lavoro “Manutenzione Impianti”, facente capo al Gruppo
Manutentori di UMAN, ha sviluppato questa Linea Guida affinché tutti gli
“attori” conoscano a fondo “quali procedure e quali azioni possono garantire
prestazioni rispondenti sia alle normative tecniche vigenti sia ai canoni di
buona tecnica”.
Infatti
si sottolinea che “in un mercato come quello italiano, privo di controlli, solo
la conoscenza delle modalità di svolgimento dei lavori e la conoscenza della
documentazione progettuale che deve accompagnare ogni sistema
antincendio fin dalla sua realizzazione possono tutelare i Committenti,
nelle loro scelte, e le Aziende di Manutenzione Antincendio, nello svolgimento
della loro attività. Troppo spesso le Aziende di Manutenzione si trovano a
lavorare su impianti approvati dagli Enti di Controllo ma mancanti di buona
parte delle documentazioni progettuali previste dalla legge e molto spesso i
Committenti per ragioni economiche ‘impongono’ prestazioni, svolte molte volte
da personale poco preparato senza l’adeguata conoscenza delle corrette
operazioni di manutenzione”.
In
particolare i
sistemi antincendio
oggetto di questa linea guida sono i seguenti: sistemi di rivelazione fumi,
sistemi di spegnimento a sprinkler e stazioni di pompaggio, sistemi di
spegnimento a schiuma e stazioni di pompaggio, sistemi di spegnimento a gas
inerti e di sintesi chimica, sistemi di spegnimento water mist, sistemi
di spegnimento e raffreddamento a diluvio d’acqua, sistemi di spegnimento
ad aerosol, sistemi
di spegnimento a polvere, sistemi di rivelazione atmosfera esplosiva, reti
di idranti e stazioni di pompaggio.
E
di ogni sistema il documento approfondisce:
-
“la norma tecnica di riferimento;
-
le fasi e le periodicità delle visite;
-
le operazioni di verifica previste;
-
le documentazioni necessarie che il committente deve mettere a disposizione
dell’azienda di manutenzione;
-
la documentazione indicativa che l’azienda di manutenzione deve mettere a
disposizione del committente a conferma della corretta esecuzione dei lavori;
-
le attrezzature presenti sul mercato in grado di agevolare le operazioni
di manutenzione”.
Riportiamo
alcune
considerazioni generali
sull’attività di manutenzione.
Ai
fini di una corretta attività di manutenzione la linea guida precisa che:
-
“in ottemperanza alle norme di legge vigenti le operazioni
di manutenzione devono essere sempre riportate a cura del committente
nell’apposito registro dei controlli, che deve essere tenuto a disposizione
degli organi di vigilanza;
-
tutte le operazioni di manutenzione straordinaria possono essere eseguite da
aziende in possesso dei riconoscimenti rilasciati dalle Camere di Commercio ai
sensi della vigente normativa (al momento della pubblicazione è in vigore il
D.M. 37/2008);
-
la frequenza dei controlli e le operazioni da compiere sono determinate
dall’obiettivo di garantire il corretto funzionamento degli impianti.
Le attività delle aziende di manutenzione sono di verifica della funzionalità
degli impianti e non della loro efficacia, per la quale si rimanda alle norme
tecniche per la progettazione ed installazione. Le aziende che prendono in
carico nuove manutenzioni
devono verificare la conformità dell’impianto al progetto redatto (che l’utilizzatore
deve avere) ed effettuare una verifica preliminare atta ad acquisire tutte le
informazioni in merito;
- qualora i documenti di impianto non siano
disponibili, o siano parzialmente disponibili, la loro predisposizione e/o
aggiornamento è a cura del datore di lavoro o della persona dal lui preposta
(delegata) secondo la legislazione
vigente (alla data di pubblicazione della linea guida il D.lgs
81/2008, come modificato dal D.lgs 106/2009, e il D.M. 37/2008)”.
A
titolo esemplificativo presentiamo alcune
indicazioni
per le procedure di ispezione, controllo periodico, manutenzione dei sistemi di
spegnimento a polvere, con riferimento alla norma UNI EN 12416-2:2007 (“se presente
un sistema automatico di estinzione
incendi la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI
11224:2011).
Dopo
aver dato precise istruzioni sulle tempistiche di intervento, vengono fornite
informazioni relative alle
operazioni
connesse alle visite periodiche.
Queste
le
operazioni preliminari da effettuarsi
sempre prima di ogni operazione sull’impianto:
-
informare il personale di riferimento dell’utente dell’inizio attività;
-
“disinserire gli allarmi acustici o segnalazione
di allarme (escluso per operazioni quotidiane e mensili);
-
esporre cartello ‘Impianto in manutenzione’ (escluso per operazioni quotidiane
e mensili);
-
prima di effettuare qualsiasi manovra registrare le condizioni di stato di
tutti i manometri e del posizionamento delle valvole (escluso per operazioni
quotidiane e mensili)”.
La
linea guida riporta altre informazioni relative alle:
-
operazioni quotidiane: “il controllo
visivo dello stato generale dell’impianto inteso come perdite, danneggiamenti o
corrosioni sarà effettuato dall’Utente. Se necessario apportare gli opportuni
accorgimenti”;
-
operazioni mensili: “il controllo
periodico mensile dovrà essere effettuato da Utente/Azienda Specializzata che
dovrà verificare l’intero sistema, sulla base delle operazioni previste al
capitolo 14 punto 3.3 della UNI EN 12416-2:2007, utilizzando strumentazioni
specifiche, idonea manualistica della centrale e delle apparecchiature
installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di
funzionamento del sistema forniti dall’Utente. In queste verifiche dovranno
essere provati, sulla base delle periodicità stabilite dalla norma, tutti i
dispositivi e gli azionamenti presenti nell’impianto”;
-
operazioni semestrali: “il controllo
periodico semestrale dovrà essere effettuato da Azienda Specializzata che dovrà
verificare l’intero sistema, sulla base delle operazioni sotto elencate, utilizzando
strumentazioni specifiche, idonea manualistica della centrale e delle apparecchiature
installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di
funzionamento del sistema forniti dall’Utente”.
Questi
i
controlli e test necessari in
relazione alle operazioni semestrali:
-
“controllo dello stato della polvere estinguente;
-
controllo delle apparecchiature e dei componenti di controllo e segnalazione
del sistema in accordo quanto riportato nel libretto di uso e manutenzione
del produttore;
-
verifica di tutti i componenti del sistema, manovrabilità, tenute, perdite,
difetti ecc.;
-
test di apertura/chiusura valvole e delle parti meccaniche;
-
test della funzionalità del sistema
al fine di verificare: corretto funzionamento del sistema, ugelli erogatori
liberi da ostruzioni, corretto funzionamento delle valvole ed il raggiungimento
della copertura richiesta”
Altre
operazioni:
-
“sostituzione della polvere estinguente ogni 3 anni”.
Riguardo
alla
presa in carico dell’impianto e
documenti da richiedere al committente si ricorda che “prima di
incominciare un’attività di controllo deve essere acquisita una copia del
progetto esecutivo relativo all’impianto, con tutti gli elementi progettuali
previsti al capitolo 14 della UNI EN 12416-2:2007. Con il progetto occorre
verificare che siano state rispettate le indicazioni progettuali e che la
dichiarazione di conformità dell’impianto sia presente e riporti la normativa
tecnica di riferimento”.
Rimandandovi
alla lettura della linea guida in relazione alla documentazione indicativa che
l’azienda di manutenzione
deve mettere a disposizione del committente a conferma della corretta
esecuzione dei lavori, concludiamo indicando, in modo non esaustivo, le
attrezzature presenti sul mercato in grado
di agevolare le operazioni di manutenzione:
-
“attrezzatura standard che ogni tecnico deve avere (chiavi fisse, cacciaviti,
giratubi, chiavi regolabili, cercafase, carta vetrata, spazzole in ferro,
trapani, avvitatori, etc...);
-
multimetro;
-
manometro campione per verifica dei manometri presenti e controllo/taratura
intervento pressostati;
-
bomboletta cercafughe: attrezzatura per la verifica delle perdite nelle linee
pneumatiche di pilotaggio, attacco valvola/prese pressione per manometri e
pressostati, attacco bombola/valvola;
-
carrelli: strumenti
per la movimentazione e il trasporto delle bombole in sicurezza;
-
apparecchi elettronici di simulazione da collegare in prossimità dei
dispositivi di attuazione (solenoide e cartucce pirotecniche) dei quali devono
possedere caratteristiche elettriche analoghe;
-
bilancia portatile di portata adeguata opportunamente tarata e soggetta a
controllo, per la pesatura in loco.
-
attrezzature per la verifica dei sistemi di rilevazione”.
Associazione
Costruttori Materiali Antincendio, “ Linea
Guida per la corretta manutenzione dei sistemi antincendio”, a cura del
sottogruppo di Lavoro “Manutenzione Impianti”, facente capo al Gruppo
Manutentori di UMAN (Formato PDF, 2.12 MB).
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