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"Muore schiacciato dallo zucchero tragedia nello stabilimento di Foggia"
fonte La Repubblica / Sicurezza sul lavoro
22/11/2011 - Stava lavorando sotto il «palettizzatore», il macchinario che serve per alzare e
trasportare carichi di zucchero, quando il mezzo si è abbassato improvvisamente
finendogli rovinosamente addosso e schiacciandolo.
Così, secondo la prima ricostruzione effettuata da colleghi e investigatori, sarebbe morto Marcello Cassinese, il dipendente della SfirLog di Foggia - la ditta controllata dalla Sfir che si occupa del confezionamento dello zucchero - deceduto, ieri mattina, mentre era al lavoro.
La morte bianca, l'ennesima in provincia di Foggia, è avvenuta qualche minuto prima delle 12: Cassinese, 43 anni, dipendente esperto e da quasi venti anni assunto all'ex zuccherificio, stava lavorando nei pressi di un nastro trasportatore che si trova sotto il grosso macchinario, utilizzato per alzare e spostare le pedane che sorreggono i carichi di zucchero.
Per cause ancora da accertare la fotocellula che aziona il «palettizzatore» si è attivata, mettendo in moto l'attrezzatura che si è abbassata violentemente colpendo in pieno l'uomo che è rimasto schiacciato sotto il pesante carico.
I primi a soccorrere Cassinese sono stati i suoi stessi colleghi di lavoro che hanno subito intuito la gravità dell'accaduto.
Sul posto anche una unità del 118: i medici però non hanno potuto far nulla per il lavoratore. Cassinese è morto all'istante. Subito dopo l'incidente, nello stabilimento, che si trova alla periferia di Foggia nella zona industriale, sono arrivate le squadre dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a liberare il corpo incastrato sotto il macchinario.
Al lavoro anche gli agenti della sezione Volanti della questura che hanno avviato una inchiesta per chiarire, con esattezza, la dinamica dell'incidente e per valutare se ci possano essere eventuali responsabilità.
Nello stabilimento sono giunti anche gli investigatori dello Spesal, il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl di Foggia con il compito, anche per loro, di verificare se al momento dell'incidente la vittima fosse al lavoro seguendo tutte le norme di sicurezza previste dalla legge.
Un incidente mortale che ha scosso i dipendente dell'ex zuccherificio che hanno solo momentaneamente interrotto l'attività.
Cassinese, sposato da alcuni anni e residente a Lucera, era una persona sempre disponibile con gli altri e molto professionale nel suo lavoro. Ecco perché molti dei suoi colleghi che hanno condiviso interi turni al suo fianco ieri mattina non si capacitavano di aver perso il loro amico in un tragedia che, sicuramente, poteva essere evitata.
Una morte bianca che riporta alla mente la tragedia del 27 settembre scorso all'interno della discarica di Passo Breccioso di Foggia, dove morì Antonio Di Gennaro, dipendente dell'Amica.
Così, secondo la prima ricostruzione effettuata da colleghi e investigatori, sarebbe morto Marcello Cassinese, il dipendente della SfirLog di Foggia - la ditta controllata dalla Sfir che si occupa del confezionamento dello zucchero - deceduto, ieri mattina, mentre era al lavoro.
La morte bianca, l'ennesima in provincia di Foggia, è avvenuta qualche minuto prima delle 12: Cassinese, 43 anni, dipendente esperto e da quasi venti anni assunto all'ex zuccherificio, stava lavorando nei pressi di un nastro trasportatore che si trova sotto il grosso macchinario, utilizzato per alzare e spostare le pedane che sorreggono i carichi di zucchero.
Per cause ancora da accertare la fotocellula che aziona il «palettizzatore» si è attivata, mettendo in moto l'attrezzatura che si è abbassata violentemente colpendo in pieno l'uomo che è rimasto schiacciato sotto il pesante carico.
I primi a soccorrere Cassinese sono stati i suoi stessi colleghi di lavoro che hanno subito intuito la gravità dell'accaduto.
Sul posto anche una unità del 118: i medici però non hanno potuto far nulla per il lavoratore. Cassinese è morto all'istante. Subito dopo l'incidente, nello stabilimento, che si trova alla periferia di Foggia nella zona industriale, sono arrivate le squadre dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a liberare il corpo incastrato sotto il macchinario.
Al lavoro anche gli agenti della sezione Volanti della questura che hanno avviato una inchiesta per chiarire, con esattezza, la dinamica dell'incidente e per valutare se ci possano essere eventuali responsabilità.
Nello stabilimento sono giunti anche gli investigatori dello Spesal, il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl di Foggia con il compito, anche per loro, di verificare se al momento dell'incidente la vittima fosse al lavoro seguendo tutte le norme di sicurezza previste dalla legge.
Un incidente mortale che ha scosso i dipendente dell'ex zuccherificio che hanno solo momentaneamente interrotto l'attività.
Cassinese, sposato da alcuni anni e residente a Lucera, era una persona sempre disponibile con gli altri e molto professionale nel suo lavoro. Ecco perché molti dei suoi colleghi che hanno condiviso interi turni al suo fianco ieri mattina non si capacitavano di aver perso il loro amico in un tragedia che, sicuramente, poteva essere evitata.
Una morte bianca che riporta alla mente la tragedia del 27 settembre scorso all'interno della discarica di Passo Breccioso di Foggia, dove morì Antonio Di Gennaro, dipendente dell'Amica.
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